Che cosa è Comitato per l’intelligenza artificiale del Consiglio di Europa
Il Comitato per l’intelligenza artificiale (CAI) è un organo intergovernativo istituito dal Consiglio d’Europa con l’obiettivo di negoziare e redigere un trattato internazionale giuridicamente vincolante sull’intelligenza artificiale (IA).
Questo comitato è stato creato per garantire che lo sviluppo e l’utilizzo dell’IA rispettino i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, in linea con gli standard del Consiglio d’Europa.
Composizione e Mandato
Il CAI riunisce rappresentanti di:
I 46 Stati membri del Consiglio d’Europa
11 Stati osservatori non europei (Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, Santa Sede, Israele, Giappone, Messico, Perù, Stati Uniti e Uruguay)
L’Unione Europea
Altri organismi del Consiglio d’Europa
Altre organizzazioni internazionali come ONU, OCSE e OSCE
Il settore privato
La società civile e il mondo accademico
IL MANDATO
Il mandato del CAI era di negoziare e redigere un trattato internazionale vincolante di natura trasversale (“convenzione” o “convenzione quadro”) sull’intelligenza artificiale, basato sugli standard del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani, democrazia e Stato di diritto
Dopo 18 mesi di negoziati, il 20 marzo 2024 il CAI ha finalizzato il testo della bozza di Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto [10]. Questa bozza è stata trasmessa all’Assemblea parlamentare per un parere.
Il 17 maggio 2024, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha formalmente adottato la Convenzione quadro sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, rendendola il primo trattato internazionale vincolante sull’IA
La Convenzione sarà aperta alla firma il 5 settembre 2024.
La Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, ha sottolineato l’importanza di questo trattato, definendolo il primo nel suo genere e un traguardo straordinario per l’organizzazione. La Convenzione mira a garantire che l’uso dell’IA rispetti i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, seguendo le norme giuridiche stabilite dal Consiglio d’Europa.
Essa stabilisce un quadro giuridico che copre l’intero ciclo di vita dei sistemi di IA, dall’inizio alla fine.
Partecipazione e Collaborazione Internazionale
Questo processo ha coinvolto una vasta gamma di partecipanti, tra cui rappresentanti dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, esperti governativi, e osservatori internazionali, oltre a rappresentanti di organizzazioni internazionali, regionali, del settore privato, della società civile e del mondo accademico.
Il CAI ha orchestrato l’elaborazione del progetto di Convenzione, che è stato supportato dai rappresentanti dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, designati dai rispettivi governi in base alla loro esperienza nella governance digitale e nelle implicazioni giuridiche dell’IA. Inoltre, hanno partecipato rappresentanti degli Stati osservatori, tra cui Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, la Santa Sede, Israele, Giappone, Messico, Perù, Stati Uniti e Uruguay. Questa diversità ha garantito un’ampia gamma di prospettive e competenze nel processo decisionale oai_citation:1,Committee on Artificial Intelligence (CAI) – Artificial Intelligence oai_citation:2,Council of Europe Committee on AI completes a first reading of the draft AI convention | EEAS.
La partecipazione delle organizzazioni internazionali è cruciale per la governance dell’intelligenza artificiale (IA), come dimostrato nel progetto di Convenzione quadro del Consiglio d’Europa.
La cooperazione globale consente di affrontare le sfide etiche, legali e sociali dell’IA in modo coordinato ed efficace.
Le organizzazioni internazionali apportano diversi benefici essenziali alla governance dell’IA.
Prima di tutto, garantiscono una piattaforma neutrale per il dialogo e la cooperazione tra vari stati e attori non statali, facilitando l’elaborazione di standard e norme comuni.
Ad esempio, la proposta di creare un Osservatorio Globale sull’IA (GAIO) prevede la raccolta e l’analisi di dati, la pubblicazione di rapporti annuali sullo stato dell’IA e la creazione di registri per monitorare gli incidenti e le applicazioni emergenti. Questo approccio garantisce che le tecnologie IA siano sviluppate e implementate in conformità con standard internazionali condivisi, mitigando i rischi e promuovendo la trasparenza e la responsabilità (Carnegie Council for Ethics in International Affairs).
Inoltre, le organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite e la Commissione Europea svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere la legittimità e l’implementazione delle normative globali sull’IA. La collaborazione tra organismi come l’ITU, l’UNESCO e l’OCHR fornisce il supporto necessario per promuovere il rispetto degli standard etici e dei diritti umani a livello globale (Carnegie Council for Ethics in International Affairs).
La partecipazione delle organizzazioni internazionali contribuisce anche a creare un quadro normativo armonizzato che può essere adottato a livello globale, assicurando che le tecnologie IA siano sviluppate in modo responsabile e sicuro. Questa cooperazione è essenziale per evitare frammentazioni normative e per garantire che i benefici dell’IA siano equamente distribuiti, riducendo al contempo i potenziali rischi (Bill of Health, Petrie-Flom Center).
Infine, la collaborazione internazionale è fondamentale per la condivisione delle migliori pratiche e delle conoscenze tecniche, favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative che possono essere adattate alle specifiche esigenze di diversi contesti nazionali e regionali. Questo approccio collaborativo è particolarmente importante in un campo in rapida evoluzione come quello dell’IA, dove le tecnologie e le implicazioni sociali cambiano continuamente (OUP Academic).
Il Comitato sull’intelligenza artificiale (CAI) del Consiglio d’Europa ha orchestrato l’elaborazione del progetto di Convenzione, che è stato supportato dai rappresentanti dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, designati dai rispettivi governi in base alla loro esperienza nella governance digitale e nelle implicazioni giuridiche dell’IA. Inoltre, hanno partecipato rappresentanti degli Stati osservatori, tra cui Argentina, Australia, Canada, Costa Rica, la Santa Sede, Israele, Giappone, Messico, Perù, Stati Uniti e Uruguay. Questa diversità ha garantito un’ampia gamma di prospettive e competenze nel processo decisionale.
L’importanza del Coinvolgimento del Settore Privato e della Società Civile
Il coinvolgimento del settore privato e della società civile è di fondamentale importanza nella governance dell’intelligenza artificiale (IA) per diversi motivi, tra cui l’innovazione, la responsabilità e l’inclusività delle normative.
Il settore privato e la società civile hanno avuto un ruolo cruciale nel processo di elaborazione della Convenzione. Aziende tecnologiche, associazioni industriali, organizzazioni non governative e istituzioni accademiche hanno fornito preziosi contributi e feedback, assicurando che le norme proposte siano pratiche e applicabili nel contesto reale dell’innovazione tecnologica.
La collaborazione tra pubblico e privato è stata essenziale per bilanciare le esigenze di innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali oai_citation:5,Committee on Artificial Intelligence (CAI) – Artificial Intelligence.
Innovazione e Competenza Tecnica
Il settore privato è spesso all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie IA.
Le aziende tecnologiche e le start-up possiedono competenze tecniche e risorse significative per innovare rapidamente e scalare soluzioni IA. Il loro coinvolgimento garantisce che le normative tengano conto delle realtà pratiche e delle sfide tecniche nell’implementazione di tali tecnologie. Questo può portare a regolamentazioni più realistiche e praticabili, che non soffochino l’innovazione ma la guidino in una direzione etica e responsabile
Importanza del Settore Privato e della Società Civile nella Promozione della Responsabilità e della Trasparenza nell’IA
Pratiche di Auto-Regolamentazione
Il settore privato gioca un ruolo cruciale nella promozione della responsabilità e della trasparenza nell’intelligenza artificiale (IA) attraverso l’adozione di pratiche di auto-regolamentazione. Le aziende possono sviluppare e implementare politiche che favoriscono l’uso etico e responsabile dell’IA, fornendo anche dati e documentazione dettagliata sui loro sistemi. Questo approccio aiuta a costruire fiducia tra gli utenti e il pubblico, dimostrando un impegno concreto verso la sicurezza e l’etica.
Ad esempio, organizzazioni come Google hanno pubblicato linee guida dettagliate per l’uso etico dell’IA, affrontando temi come la spiegabilità e la sicurezza dei sistemi IA. Questo tipo di trasparenza consente ai consumatori e alle autorità di regolamentazione di comprendere meglio come funzionano i sistemi IA e come vengono prese le decisioni automatizzate oai_citation:1,Engagement of civil society, private sector and other stakeholders – European Commission oai_citation:2,From transparency to accountability of intelligent systems: Moving beyond aspirations | Data & Policy | Cambridge Core.
Valutazione e Supervisione Indipendente
Le aziende possono facilitare la valutazione e la supervisione indipendente dei loro sistemi IA, fornendo accesso ai dati e ai meccanismi interni delle tecnologie che utilizzano. Questa trasparenza è essenziale per assicurare che i sistemi IA siano conformi agli standard etici e normativi. Ad esempio, molte aziende partecipano a iniziative di trasparenza algoritmica, dove rendono pubbliche le informazioni sui dataset utilizzati, sulle
Pratiche di Auto-Regolamentazione
Il settore privato svolge un ruolo cruciale nella promozione della responsabilità e della trasparenza nell’intelligenza artificiale (IA) adottando pratiche di auto-regolamentazione. Le aziende possono sviluppare politiche che garantiscano l’uso etico e responsabile dell’IA, fornendo dati e documentazione dettagliata sui loro sistemi. Questo approccio costruisce fiducia tra gli utenti e il pubblico, dimostrando un impegno verso la sicurezza e l’etica. Ad esempio, molte aziende tecnologiche pubblicano linee guida e rapporti sull’uso etico dell’IA, affrontando temi come la spiegabilità e la sicurezza
Valutazione e Supervisione Indipendente
Le aziende possono facilitare la valutazione e la supervisione indipendente dei loro sistemi IA, fornendo accesso ai dati e ai meccanismi interni delle tecnologie utilizzate. Questa trasparenza è essenziale per garantire che i sistemi IA siano conformi agli standard etici e normativi. Ad esempio, alcune aziende partecipano a iniziative di trasparenza algoritmica, rendendo pubbliche le informazioni sui dataset utilizzati e sulle logiche decisionali adottate oai_citation:5,From transparency to accountability of intelligent systems: Moving beyond aspirations | Data & Policy | Cambridge Core.
Costruzione della Fiducia
La trasparenza e la responsabilità aiutano a costruire fiducia tra il pubblico e le aziende che sviluppano e implementano tecnologie IA. Rendendo disponibili informazioni dettagliate sui processi decisionali e sui dati utilizzati, le aziende dimostrano il loro impegno verso pratiche etiche e responsabili. Questo può includere la condivisione di informazioni riguardanti l’uso dell’IA nei processi decisionali, lo scopo del sistema IA, i tipi di dati utilizzati e informazioni significative sulla logica coinvolta oai_citation:6,From transparency to accountability of intelligent systems: Moving beyond aspirations | Data & Policy | Cambridge Core oai_citation:7,Engagement of civil society, private sector and other stakeholders – European Commission.
Standard e Norme Etiche
Le aziende possono contribuire allo sviluppo di standard e norme etiche per l’uso dell’IA, collaborando con governi, organizzazioni internazionali e altre parti interessate. Questo aiuta a creare un quadro normativo coerente che promuove la trasparenza e la responsabilità a livello globale. Ad esempio, iniziative come la IEEE Global Initiative on Ethics of Autonomous and Intelligent Systems lavorano con il settore privato per sviluppare linee guida e standard etici per l’IA oai_citation:8,From transparency to accountability of intelligent systems: Moving beyond aspirations | Data & Policy | Cambridge Core.
Monitoraggio e Responsabilità Continua
Il monitoraggio continuo e la valutazione delle tecnologie IA sono essenziali per mantenere alti livelli di responsabilità. Le aziende possono implementare sistemi di audit interni ed esterni per garantire che le loro pratiche siano conformi alle normative vigenti e agli standard etici. Questo processo continuo di revisione e miglioramento è fondamentale per mantenere la fiducia del pubblico e assicurare l’uso responsabile dell’IA oai_citation:9,From transparency to accountability of intelligent systems: Moving beyond aspirations | Data & Policy | Cambridge Core oai_citation:10,Engagement of civil society, private sector and other stakeholders – European Commission.
Esempi di Iniziative
1. Google AI Principles
Google ha sviluppato un insieme di principi guida per l’IA che enfatizzano l’importanza della trasparenza, dell’equità e della responsabilità. Questi principi includono l’impegno a evitare pregiudizi ingiusti, a essere trasparenti riguardo alle capacità e alle limitazioni dei loro sistemi IA, e a garantire la privacy e la sicurezza degli utenti.
2. OpenAI’s Charter
OpenAI, un’organizzazione di ricerca sull’IA, ha pubblicato un charter che delinea il loro impegno a garantire che l’IA avvantaggi tutta l’umanità. Il charter include principi di trasparenza, sicurezza, e la promozione della cooperazione internazionale per la ricerca sull’IA.
3. Partnership on AI
La Partnership on AI è una coalizione di aziende tecnologiche, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile che lavorano insieme per promuovere pratiche responsabili e trasparenti nell’uso dell’IA. L’iniziativa mira a sviluppare e condividere best practices, a favorire la ricerca e a incoraggiare il dialogo aperto sulle implicazioni etiche dell’IA.
4. AI Now Institute
L’AI Now Institute presso la New York University è una organizzazione di ricerca interdisciplinare che studia le implicazioni sociali dell’IA. Il loro lavoro include la pubblicazione di rapporti che analizzano l’impatto dell’IA sulla società, promuovendo la trasparenza e la responsabilità delle tecnologie IA.
5. Microsoft AI for Good
Microsoft ha lanciato l’iniziativa AI for Good, che include progetti mirati a utilizzare l’IA per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, l’accesso alla sanità e l’istruzione. Questa iniziativa enfatizza la trasparenza nei progetti di IA e la collaborazione con organizzazioni non profit e governi per garantire che le soluzioni sviluppate siano etiche e responsabili.
6. AI Transparency Institute
L’AI Transparency Institute è un’organizzazione dedicata alla promozione della trasparenza nei sistemi di IA. L’istituto lavora per sviluppare standard e linee guida per la trasparenza algoritmica, e collabora con aziende e governi per implementare pratiche di trasparenza efficaci.
7. IEEE Global Initiative on Ethics of Autonomous and Intelligent Systems
Questa iniziativa dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha sviluppato una serie di principi etici per i sistemi autonomi e intelligenti, che includono la trasparenza, l’equità e la responsabilità. L’iniziativa mira a fornire un quadro di riferimento per lo sviluppo etico dell’IA e promuove la collaborazione tra il settore privato e altre parti interessate.
8. Algorithmic Accountability Reporting
Alcune aziende tecnologiche, come Facebook, partecipano a iniziative di rendicontazione della responsabilità algoritmica. Questi rapporti forniscono dettagli sui sistemi di IA utilizzati, comprese le fonti dei dati, le metodologie di addestramento e le misure adottate per mitigare i pregiudizi e migliorare la trasparenza.
Queste iniziative mostrano come il settore privato e la società civile possano lavorare insieme per promuovere l’uso etico e responsabile dell’IA, migliorando la trasparenza e la responsabilità nei sistemi tecnologici.
Inclusività e Prospettive Diverse
Il coinvolgimento della società civile, che comprende ONG, gruppi di advocacy e istituzioni accademiche, è cruciale per garantire che le normative sull’intelligenza artificiale (IA) riflettano una vasta gamma di prospettive e interessi.
Questo coinvolgimento assicura che le voci delle comunità vulnerabili e dei gruppi emarginati siano ascoltate, contribuendo a sviluppare regolamentazioni che proteggano i diritti umani e promuovano l’equità sociale. Ad esempio, la partecipazione delle ONG nel dibattito normativo può aiutare a monitorare e segnalare potenziali abusi, fornendo un ulteriore livello di controllo e responsabilità.
Le organizzazioni della società civile possono anche contribuire significativamente all’educazione e alla sensibilizzazione del pubblico riguardo alle implicazioni dell’IA. Questo è essenziale per ottenere il sostegno pubblico alle normative e per garantire che i cittadini siano informati e coinvolti nel dibattito sulle tecnologie emergenti. Inoltre, le partnership tra il settore pubblico e quello privato possono facilitare la creazione di strumenti e risorse per la valutazione e la gestione dei rischi associati all’IA.
Esempi di Iniziative – Partnership tra Google e Organizzazioni Non Profit per la Promozione dell’Inclusività e della Diversità nell’IA
Contesto e Obiettivi della Partnership
La collaborazione tra Google e diverse organizzazioni non profit si inserisce nell’ambito delle iniziative volte a promuovere l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale (IA). Questa partnership mira a sviluppare linee guida e standard etici che garantiscano che le tecnologie IA siano utilizzate in modo che rispettino i diritti umani, promuovano l’inclusività e la diversità, e affrontino i pregiudizi sistemici che possono emergere nei sistemi algoritmici.
Linee Guida per l’Uso Responsabile dell’IA
Uno degli obiettivi principali della partnership è la creazione di linee guida per l’uso responsabile dell’IA.
Queste linee guida includono principi di trasparenza, equità, spiegabilità e responsabilità.
Ad esempio, le linee guida raccomandano che i sistemi IA siano progettati e sviluppati in modo da essere comprensibili e verificabili, consentendo agli utenti di sapere come e perché vengono prese determinate decisioni
Promozione della Diversità e dell’Inclusività
La partnership ha anche un forte focus sulla promozione della diversità e dell’inclusività nel settore tecnologico. Google, insieme alle organizzazioni non profit, lavora per garantire che le tecnologie IA non perpetuino pregiudizi esistenti e che siano inclusive di diverse comunità e gruppi sociali.
Questo include l’adozione di pratiche di assunzione inclusive, la creazione di dataset rappresentativi e l’implementazione di processi di revisione per identificare e mitigare i bias nei sistemi IA
Iniziative Specifiche
- Programmi di Formazione e Sensibilizzazione: La partnership ha avviato programmi di formazione per educare gli sviluppatori e i professionisti del settore tecnologico sull’importanza della diversità e dell’inclusività nell’IA. Questi programmi offrono risorse e strumenti per aiutare le aziende a implementare pratiche inclusive nelle loro operazioni quotidiane.
- Collaborazioni di Ricerca: Google collabora con istituzioni accademiche e centri di ricerca per esplorare e sviluppare nuove metodologie per garantire che l’IA sia utilizzata in modo etico. Queste collaborazioni mirano a produrre ricerche che possano informare le politiche pubbliche e le pratiche aziendali.
- Iniziative di Trasparenza: La partnership ha lanciato iniziative volte a migliorare la trasparenza dei sistemi IA. Questo include la pubblicazione di rapporti dettagliati sui meccanismi interni dei sistemi IA, compresi i dataset utilizzati e le logiche decisionali adottate.
Impatto e Risultati
La collaborazione tra Google e le organizzazioni non profit ha portato a risultati significativi nella promozione di un uso più responsabile e inclusivo dell’IA.
Le linee guida sviluppate sono state adottate da numerose aziende e istituzioni, contribuendo a creare un ambiente normativo e operativo più equo e trasparente. Inoltre, i programmi di formazione e le collaborazioni di ricerca hanno aumentato la consapevolezza e la competenza su questi temi tra i professionisti del settore tecnologico
Supporto alla Normativa e Implementazione
Le organizzazioni della società civile sono fondamentali anche nel supportare la normativa e la sua implementazione. Esse forniscono un contributo essenziale attraverso la ricerca e l’analisi delle politiche, nonché mediante la partecipazione diretta ai processi normativi. La loro esperienza e conoscenza specifica possono colmare lacune regolatorie, garantendo che le normative siano non solo tecnicamente solide, ma anche socialmente e moralmente giustificabili
133 a Sessione del Comitato dei Ministri(Strasburgo, 17 maggio 2024) Comitato per l’intelligenza artificiale (CAI)Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale e i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto |
Preambolo
Riassunto della Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale
Obiettivi e Valori Fondamentali
Gli Stati membri del Consiglio d’Europa e altri firmatari della Convenzione si impegnano a promuovere una maggiore unità tra i membri del Consiglio, basata sul rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto.
La Convenzione riconosce l’importanza della cooperazione internazionale tra le Parti e altri Stati che condividono gli stessi valori.
Impatti della Tecnologia IA
La Convenzione sottolinea l’accelerazione degli sviluppi tecnologici e scientifici, riconoscendo il potenziale della IA per promuovere la prosperità umana, il benessere sociale, lo sviluppo sostenibile, l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze.
Tuttavia, si riconoscono anche i rischi associati, come la possibile compromissione della dignità umana, l’autonomia individuale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto.
Rischi e Sfide
Preoccupazioni specifiche riguardano i rischi di discriminazione e disuguaglianze create dai sistemi di IA, soprattutto per le donne e le persone vulnerabili, e l’uso improprio della IA per scopi repressivi in violazione dei diritti umani internazionali. La Convenzione enfatizza la necessità di prevenire la sorveglianza arbitraria e la censura illegale.
Necessità di un Quadro Normativo Globale
La Convenzione afferma l’urgenza di stabilire un quadro giuridico globale con principi generali e regole comuni per regolamentare le attività dei sistemi di IA, preservando i valori condivisi e promuovendo l’innovazione responsabile. Si riconosce inoltre la necessità di migliorare l’alfabetizzazione digitale e la fiducia nel ciclo di vita della IA.
Riferimenti ai Diritti Umani Internazionali
Si sottolinea il rispetto degli strumenti internazionali sui diritti umani, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, e altri accordi pertinenti. La Convenzione riconosce anche l’importanza della privacy e della protezione dei dati personali, come sancito dalla Convenzione del 1981 sulla protezione dei dati.
Impegno e Cooperazione
La Convenzione riafferma l’impegno delle Parti a tutelare i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, promuovendo al contempo la fiducia nei sistemi di IA. Si riconosce il carattere quadro della Convenzione, che potrà essere integrata da ulteriori strumenti per affrontare specifiche questioni emergenti durante il ciclo di vita dei sistemi di IA.
Riferimenti Normativi alla base della nuova Convenzione
- Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948)
- Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (1950)
- Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici (1966)
- Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (1966)
- Carta Sociale Europea (1961, rivista 1996)
- Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia (1989)
- Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (2006)
- Convenzione sulla Protezione delle Persone rispetto al Trattamento Automatizzato dei Dati di Carattere Personale (1981)
Il contenuto della Convenzione
Capo I – Disposizioni generali
Articolo 1 – Oggetto e finalità
Spiegazione per il Pubblico Non Esperto
Le disposizioni della presente Convenzione mirano a garantire che le attività nel ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale siano pienamente coerenti con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Questo articolo afferma che tutte le regole e le linee guida della Convenzione sono progettate per assicurare che ogni fase della creazione e dell’uso dell’intelligenza artificiale (IA) rispetti i diritti fondamentali delle persone, la democrazia e le leggi. In altre parole, qualsiasi attività legata all’IA deve essere fatta in modo che non violi i diritti umani o i principi democratici.
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure legislative, amministrative o di altro tipo adeguate per dare effetto alle disposizioni della presente Convenzione. Tali misure sono graduate e differenziate secondo quanto necessario in considerazione della gravità e della probabilità che si verifichino impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto durante l’intero ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale. Ciò può includere misure specifiche o orizzontali che si applicano indipendentemente dal tipo di tecnologia utilizzata.
Questo articolo stabilisce che ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare leggi e regolamenti adeguati per far rispettare le regole della Convenzione stessa.
Le misure adottate devono essere proporzionate al livello di rischio associato all’IA. Se c’è un alto rischio di danni ai diritti umani o alla democrazia, le misure dovrebbero essere più severe. Le misure possono essere specifiche per certe tecnologie o applicabili in generale, indipendentemente dal tipo di tecnologia IA utilizzata.
Al fine di garantire l’effettiva attuazione delle sue disposizioni da parte delle Parti, la presente Convenzione istituisce un meccanismo di follow-up e prevede la cooperazione internazionale.
Per assicurare che tutti i paesi aderenti seguano le regole della Convenzione, viene creato un sistema di monitoraggio (follow-up). Questo sistema controlla che i paesi stiano effettivamente applicando le misure necessarie. Inoltre, la Convenzione promuove la cooperazione internazionale, ovvero la collaborazione tra i vari paesi, per condividere informazioni e buone pratiche sull’uso dell’IA.
- Le regole devono garantire che l’IA rispetti i diritti umani e la democrazia.
- Ogni paese deve adottare leggi appropriate per far rispettare queste regole, adattandole al livello di rischio.
- Viene creato un sistema di monitoraggio per verificare l’applicazione delle regole e viene incoraggiata la cooperazione tra i paesi.
Articolo 2 – Definizione di sistemi di intelligenza artificiale
DEFINIZIONE
Ai fini della presente Convenzione, per “sistema di intelligenza artificiale” si intende un sistema basato su una macchina che, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce, dagli input che riceve, come generare output quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare le condizioni fisiche o ambienti virtuali. Diversi sistemi di intelligenza artificiale variano nei loro livelli di autonomia e adattività dopo l’implementazione.
Questo articolo definisce cosa si intende per “sistema di intelligenza artificiale” (IA) nella Convenzione. Un sistema di IA è essenzialmente un computer o una macchina che può ricevere informazioni (input) e usarle per creare risultati (output) come previsioni, contenuti, suggerimenti o decisioni. Questi risultati possono avere un impatto sia sul mondo fisico che sugli ambienti virtuali.
- Input e Output:
- Input: Le informazioni che il sistema IA riceve. Ad esempio, i dati che un’applicazione di IA raccoglie dagli utenti, come immagini, testo o altre forme di dati.
- Output: I risultati generati dal sistema IA. Ad esempio, raccomandazioni su cosa guardare in una piattaforma di streaming, previsioni sul tempo, o decisioni come l’approvazione di un prestito bancario.
- Obiettivi Espliciti: Obiettivi chiaramente definiti e programmati, come un assistente virtuale che risponde a domande specifiche.
- Obiettivi Impliciti: Obiettivi che emergono in base a come il sistema è stato progettato per apprendere dai dati ricevuti. Ad esempio, un sistema che impara a migliorare le raccomandazioni in base ai comportamenti degli utenti.
- Autonomia: La capacità del sistema IA di operare senza intervento umano continuo. Alcuni sistemi possono funzionare in modo completamente autonomo dopo l’implementazione.
- Adattività: La capacità del sistema IA di migliorare e adattarsi nel tempo in base ai nuovi dati ricevuti. Questo significa che il sistema può “imparare” e cambiare il suo comportamento in base alle nuove informazioni.
Perché è Importante
Comprendere cosa costituisce un sistema di IA è cruciale per stabilire le regole e le leggi che assicurano che tali sistemi siano utilizzati in modo sicuro ed etico.
Definire chiaramente cosa è un sistema di IA aiuta a creare una base per la regolamentazione e la supervisione, garantendo che i diritti umani e la democrazia siano rispettati mentre si sfruttano i benefici delle nuove tecnologie.
In sintesi, questo articolo della Convenzione stabilisce una definizione chiara e comprensibile di cosa è un sistema di IA, considerando i vari livelli di complessità e autonomia che tali sistemi possono avere.
Articolo 3 – Ambito
- Il campo di applicazione della presente Convenzione copre le attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale che hanno il potenziale di interferire con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto come segue:
- A. Ciascuna Parte applica la presente Convenzione alle attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale intraprese da autorità pubbliche o da attori privati che agiscono per loro conto.
- B. Ciascuna Parte affronta i rischi e gli impatti derivanti dalle attività svolte da attori privati nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale nella misura non contemplata alla lettera A, in modo conforme all’oggetto e allo scopo della presente Convenzione. Ciascuna Parte specificherà, in una dichiarazione presentata al Segretario Generale del Consiglio d’Europa al momento della firma o al momento del deposito del proprio strumento di ratifica, accettazione, approvazione o adesione, come intende attuare tale obbligo, sia applicando i principi e obblighi di cui ai capitoli da II a VI della presente convenzione nei confronti delle attività di attori privati o adottando altre misure adeguate per adempiere agli obblighi di cui al presente comma. Le parti possono, in qualsiasi momento e con le stesse modalità, modificare le loro dichiarazioni. Nell’attuazione dell’obbligo di cui al presente comma, una Parte non può derogare o limitare l’applicazione dei propri obblighi internazionali assunti per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Campo di Applicazione della Convenzione
- Questo articolo definisce cosa copre la Convenzione. Essa si applica a tutte le attività relative ai sistemi di intelligenza artificiale che possono influenzare i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Attività delle Autorità Pubbliche e degli Attori Privati
- A. La Convenzione si applica a tutte le attività legate all’IA condotte da autorità pubbliche (come governi e agenzie statali) o da attori privati che agiscono per conto delle autorità pubbliche. Questo significa che qualsiasi progetto di IA sviluppato o utilizzato dai governi o dalle aziende che lavorano per il governo deve rispettare le regole della Convenzione.
- B. La Convenzione richiede anche ai paesi di gestire i rischi e gli impatti delle attività di IA svolte da aziende private. Anche se queste attività non sono direttamente gestite dal governo, devono comunque essere regolamentate per proteggere i diritti umani e i principi democratici.
Dichiarazione al Segretario Generale
- Ogni paese deve dichiarare al Segretario Generale del Consiglio d’Europa come intende applicare queste regole. Questo può includere l’adozione dei principi della Convenzione per le attività delle aziende private o altre misure appropriate per rispettare gli obblighi della Convenzione.
- I paesi possono modificare le loro dichiarazioni in qualsiasi momento, ma devono sempre rispettare i loro obblighi internazionali per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
- Esempio 1: Se un governo utilizza un sistema di IA per monitorare il traffico, questo sistema deve rispettare i diritti alla privacy e non deve essere usato per scopi di sorveglianza illegale.
- Esempio 2: Se un’azienda privata sviluppa un’IA per analizzare i dati sanitari, il governo deve assicurarsi che l’IA non discrimini i pazienti e protegga i dati personali.
Perché è Importante
Definire chiaramente il campo di applicazione e i requisiti della Convenzione è cruciale per garantire che tutti i sistemi di IA, indipendentemente da chi li sviluppa o li utilizza, rispettino i diritti umani e i principi democratici. Questo articolo stabilisce un quadro chiaro su come le regole devono essere applicate e monitorate, sia per le autorità pubbliche che per gli attori privati.
In sintesi, questo articolo della Convenzione assicura che tutte le attività legate all’intelligenza artificiale siano regolate in modo da proteggere i diritti fondamentali, la democrazia e lo stato di diritto, definendo chiaramente il campo di applicazione e i requisiti per l’implementazione e il monitoraggio.
- Una Parte non è tenuta ad applicare la presente Convenzione alle attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale connesse alla protezione dei propri interessi di sicurezza nazionale, fermo restando che tali attività sono condotte in modo coerente con il diritto internazionale applicabile, compreso quello internazionale obblighi derivanti dalla legge sui diritti umani e nel rispetto delle istituzioni e dei processi democratici.
Eccezione per la Sicurezza Nazionale
- Questo punto afferma che un paese non è obbligato a seguire le regole della Convenzione quando utilizza l’intelligenza artificiale per scopi di sicurezza nazionale. Ad esempio, un governo potrebbe utilizzare sistemi di IA per proteggere il paese da minacce esterne come il terrorismo o per garantire la sicurezza interna.
Condizioni per l’Eccezione
- Anche se le attività di IA legate alla sicurezza nazionale non devono seguire tutte le regole della Convenzione, ci sono comunque delle condizioni importanti:
- Coerenza con il Diritto Internazionale: Le attività devono rispettare il diritto internazionale, il che include trattati e accordi internazionali che il paese ha firmato.
- Obblighi di Diritti Umani: Le attività devono rispettare gli obblighi internazionali sui diritti umani. Questo significa che, anche quando si tratta di sicurezza nazionale, i governi non possono violare i diritti fondamentali delle persone.
- Istituzioni e Processi Democratici: Le attività devono rispettare le istituzioni democratiche e i processi legali del paese. Questo garantisce che ci sia un controllo e un bilanciamento nel modo in cui viene utilizzata l’IA per scopi di sicurezza nazionale.
- Esempio 1: Un governo potrebbe usare l’IA per monitorare comunicazioni sospette al fine di prevenire attacchi terroristici. Questo uso dell’IA, pur esente da alcune regole della Convenzione, deve comunque rispettare i diritti alla privacy e non effettuare sorveglianza di massa illegale.
- Esempio 2: Se un paese usa l’IA per gestire operazioni militari, deve assicurarsi che tali operazioni siano conformi alle leggi internazionali sulla guerra e i diritti umani.
Perché è Importante
Questo articolo riconosce che ci sono situazioni eccezionali, come la protezione della sicurezza nazionale, in cui i governi potrebbero dover utilizzare l’IA in modi che non seguono strettamente le regole della Convenzione.
Tuttavia, stabilisce chiaramente che anche in questi casi, i principi fondamentali del diritto internazionale e dei diritti umani devono essere rispettati. Questo bilanciamento è importante per garantire che la sicurezza nazionale non sia usata come scusa per violare i diritti fondamentali delle persone.
Paragrafo 3:
Fatti salvi gli articoli 13 e 25, paragrafo 2, la presente Convenzione non si applica alle attività di ricerca e sviluppo riguardanti sistemi di intelligenza artificiale non ancora messi a disposizione per l’uso, a meno che le prove o attività simili non siano intraprese in modo tale da avere la possibilità potenziale di interferire con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
Paragrafo 4:
Le questioni relative alla difesa nazionale non rientrano nel campo di applicazione della presente Convenzione.
- Esenzione per Ricerca e Sviluppo:
- La Convenzione non si applica alle attività di ricerca e sviluppo (R&S) sui sistemi di intelligenza artificiale che non sono ancora disponibili per l’uso pubblico. Questo significa che i progetti sperimentali e le fasi iniziali di sviluppo non devono seguire tutte le regole della Convenzione.
- Eccezioni all’Esenzione:
- Articoli 13 e 25, paragrafo 2: Questi articoli specifici della Convenzione prevedono delle eccezioni all’esenzione per R&S. Anche nelle fasi di sviluppo, se le attività hanno il potenziale di interferire con i diritti umani, la democrazia o lo stato di diritto, devono seguire le regole della Convenzione.
- Impatto Potenziale: Se la ricerca o le prove condotte durante la fase di sviluppo possono potenzialmente causare danni o interferenze con i diritti fondamentali, allora devono essere regolamentate.
Esclusione della Difesa Nazionale:
- La Convenzione non si applica alle questioni di difesa nazionale. Questo significa che l’uso dell’IA per scopi militari o di difesa non è regolato da questa Convenzione.
- Motivo dell’Esclusione: Le questioni di difesa sono considerate particolarmente sensibili e spesso richiedono norme e regolamenti specifici, diversi da quelli applicabili alle applicazioni civili dell’IA.
- Esempio per il Paragrafo 3: Un laboratorio universitario sta sviluppando un nuovo algoritmo di IA per diagnosticare malattie. Finché questo sistema è in fase di sviluppo e non disponibile per l’uso pubblico, le sue attività non devono seguire tutte le regole della Convenzione, a meno che il test del sistema non interferisca con i diritti umani (ad esempio, se vengono usati dati personali senza consenso).
- Esempio per il Paragrafo 4: Un governo utilizza l’IA per migliorare le capacità di sorveglianza militare. Queste attività non sono coperte dalla Convenzione perché riguardano la difesa nazionale.
Perché è Importante
Questi paragrafi sono importanti perché stabiliscono chiaramente i limiti della Convenzione, definendo quali attività devono essere regolate e quali no. Questo aiuta a garantire che le risorse e gli sforzi normativi siano concentrati dove sono più necessari, evitando di imporre restrizioni inutili su attività di ricerca e sviluppo che sono ancora in fase sperimentale e su operazioni di difesa che richiedono regolamenti speciali.
Capo II – Obblighi generali
Articolo 4 – Tutela dei diritti umani
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure per garantire che le attività nel ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale siano coerenti con gli obblighi di tutela dei diritti umani, come sancito dal diritto internazionale applicabile e dal proprio diritto nazionale.
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare o mantenere misure specifiche per assicurare che l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) rispetti i diritti umani. Queste misure possono essere nuove leggi, regolamenti, politiche o pratiche amministrative.
Coerenza con i Diritti Umani
- L’obiettivo principale è garantire che tutte le attività legate all’IA, durante l’intero ciclo di vita (dallo sviluppo all’implementazione e uso), siano in linea con gli obblighi di tutela dei diritti umani. Questo significa che le tecnologie IA devono essere progettate e utilizzate in modo da non violare i diritti fondamentali delle persone.
Riferimento al Diritto Internazionale e Nazionale
- Le misure adottate devono essere coerenti con le leggi internazionali sui diritti umani e con le leggi nazionali di ciascun paese. Il diritto internazionale include trattati e convenzioni che proteggono i diritti umani, come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, mentre il diritto nazionale comprende le leggi specifiche di ogni paese.
- Esempio 1: Un governo potrebbe adottare una legge che richiede che tutti i sistemi di IA utilizzati nel paese siano sottoposti a valutazioni etiche per garantire che non discriminino le persone in base a razza, genere o altre caratteristiche protette.
- Esempio 2: Un’azienda privata che sviluppa tecnologie IA potrebbe essere obbligata a seguire linee guida specifiche che garantiscano che i loro prodotti rispettino la privacy degli utenti e non raccolgano dati personali senza il consenso esplicito.
Perché è Importante
Questa disposizione è cruciale per assicurare che l’uso dell’intelligenza artificiale non comprometta i diritti fondamentali delle persone. Stabilire misure chiare e coerenti con i diritti umani aiuta a prevenire abusi e discriminazioni, promuovendo al contempo la fiducia del pubblico nelle nuove tecnologie. Inoltre, garantisce che tutti i paesi aderenti alla Convenzione adottino un approccio uniforme alla protezione dei diritti umani nell’ambito dell’IA.
Articolo 5 – Integrità dei processi democratici e rispetto dello stato di diritto
- Ciascuna Parte adotta o mantiene misure intese a garantire che i sistemi di intelligenza artificiale non siano utilizzati per compromettere l’integrità, l’indipendenza e l’efficacia delle istituzioni e dei processi democratici, compreso il principio della separazione dei poteri, il rispetto dell’indipendenza della magistratura e l’accesso alla giustizia.
- Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a proteggere i propri processi democratici nel contesto delle attività all’interno del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale, compreso l’equo accesso e la partecipazione degli individui al dibattito pubblico, nonché la loro capacità di formarsi liberamente opinioni.
Adozione di Misure
Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve adottare o mantenere misure per garantire che l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) non comprometta le istituzioni democratiche. Questo include la protezione dell’integrità, indipendenza ed efficacia delle istituzioni come i governi, i parlamenti e i tribunali.
Separazione dei Poteri
- È fondamentale che l’IA non interferisca con il principio della separazione dei poteri, che divide le responsabilità tra legislativo, esecutivo e giudiziario. Questo principio evita la concentrazione di troppo potere in una singola istituzione o individuo.
Indipendenza della Magistratura e Accesso alla Giustizia
- Le misure devono assicurare che i sistemi di IA non minino l’indipendenza dei giudici e dei tribunali. Inoltre, le persone devono poter accedere alla giustizia in modo equo e senza discriminazioni.
Equo Accesso e Partecipazione
- I paesi devono garantire che l’IA non crei barriere alla partecipazione degli individui al dibattito pubblico. Tutti devono avere un equo accesso alle piattaforme di discussione e alle informazioni necessarie per formarsi opinioni informate.
Formazione Libera delle Opinioni
- Le misure devono assicurare che le persone possano formarsi opinioni liberamente, senza manipolazioni da parte di sistemi di IA. Questo è cruciale per mantenere un dibattito pubblico sano e democratico.
- Esempio 1: Un governo deve implementare regolamenti per impedire l’uso di IA per manipolare le elezioni, come ad esempio attraverso la diffusione di fake news o disinformazione mirata.
- Esempio 2: Le piattaforme di social media devono essere regolate per assicurare che gli algoritmi di IA non limitino l’accesso a informazioni politiche a determinati gruppi di persone, garantendo un dibattito equo e aperto.
Perché è Importante
Questi paragrafi sono cruciali per garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale non danneggi le fondamenta della democrazia e dello stato di diritto. Stabilire misure per proteggere l’integrità dei processi democratici e delle istituzioni è essenziale per mantenere la fiducia del pubblico nelle tecnologie emergenti e nelle istituzioni che governano.
Capitolo III – Principi relativi alle attività all’interno del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale
Articolo 6 – Orientamento generale
Questo capitolo stabilisce i principi generali comuni che ciascuna Parte deve attuare riguardo ai sistemi di intelligenza artificiale in modo adeguato al proprio ordinamento giuridico nazionale e agli altri obblighi della presente Convenzione
Definizione di Principi Generali
- I principi generali sono regole fondamentali che tutti i paesi aderenti alla Convenzione devono seguire per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) siano utilizzati in modo etico e responsabile.
Adeguamento al Proprio Ordinamento Giuridico Nazionale
- Ogni paese deve implementare questi principi in conformità con le proprie leggi nazionali. Questo significa che i principi devono essere adattati al sistema giuridico specifico di ciascun paese, tenendo conto delle leggi e delle pratiche esistenti.
Rispetto degli Obblighi della Convenzione
- Oltre ad adattarsi alle leggi nazionali, i paesi devono assicurarsi che le misure adottate siano conformi agli obblighi stabiliti dalla Convenzione. Questo include la protezione dei diritti umani, la promozione della democrazia e il mantenimento dello stato di diritto.
- Esempio 1: Un paese può avere una legge che richiede che tutti i sistemi di IA utilizzati nel settore sanitario siano sottoposti a rigorose valutazioni di sicurezza per garantire che non mettano a rischio la salute dei pazienti. Questo sarebbe un modo di applicare i principi generali della Convenzione nel contesto delle leggi nazionali.
- Esempio 2: Un altro paese potrebbe avere regolamenti che impongono alle aziende di IA di condurre valutazioni dell’impatto sui diritti umani prima di lanciare nuovi prodotti sul mercato. Questi regolamenti aiutano a garantire che l’uso dell’IA sia conforme agli obblighi della Convenzione.
Perché è Importante
Stabilire principi generali comuni aiuta a creare un approccio uniforme e coerente all’uso dell’IA tra i diversi paesi. Questo è essenziale per garantire che i benefici dell’IA siano realizzati in modo sicuro ed etico, rispettando le specificità di ciascun ordinamento giuridico nazionale e gli obblighi internazionali. Inoltre, l’adattamento di questi principi alle leggi nazionali facilita l’integrazione delle nuove regole nei sistemi esistenti, promuovendo una maggiore accettazione e applicazione.
Articolo 7 – Dignità umana e autonomia individuale
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a rispettare la dignità umana e l’autonomia individuale in relazione alle attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale.
Principio di Dignità Umana e Autonomia Individuale
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare o mantenere misure specifiche per garantire che tutte le attività legate all’intelligenza artificiale (IA) rispettino la dignità e l’autonomia delle persone. Queste misure possono includere leggi, regolamenti, politiche o pratiche che proteggano questi valori fondamentali.
Dignità Umana
- La dignità umana è il concetto che ogni persona ha un valore intrinseco e deve essere trattata con rispetto. Questo significa che i sistemi di IA devono essere progettati e utilizzati in modo da non degradare, umiliare o disumanizzare le persone.
Autonomia Individuale
- L’autonomia individuale si riferisce alla capacità delle persone di prendere decisioni libere e informate sulla propria vita. Le tecnologie di IA devono permettere alle persone di mantenere il controllo sulle decisioni che le riguardano e non dovrebbero limitare la loro libertà di scelta.
- Esempio 1: Un’applicazione di IA utilizzata in ambito sanitario dovrebbe garantire che i pazienti possano decidere liberamente se condividere i loro dati medici, assicurando che comprendano appieno come i loro dati verranno utilizzati e protetti.
- Esempio 2: Un sistema di IA impiegato nei servizi sociali dovrebbe essere progettato in modo da rispettare la dignità delle persone che serve, ad esempio evitando di creare profili stigmatizzanti o discriminatori.
Perché è Importante
Questa disposizione è essenziale per garantire che l’uso dell’intelligenza artificiale non comprometta i valori fondamentali della dignità umana e dell’autonomia individuale. Proteggere questi principi è cruciale per mantenere la fiducia del pubblico nelle nuove tecnologie e assicurare che le innovazioni tecnologiche contribuiscano al benessere delle persone piuttosto che minacciarle.
Articolo 8 – Trasparenza e controllo
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire che siano applicati adeguati requisiti di trasparenza e supervisione adeguati ai contesti e ai rischi specifici in relazione alle attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale, anche per quanto riguarda l’identificazione dei contenuti generati dai sistemi di intelligenza artificiale .
Principio di Trasparenza e Supervisione
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare o mantenere misure specifiche per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) siano trasparenti e soggetti a supervisione adeguata. Queste misure devono essere adattate ai vari contesti in cui l’IA viene utilizzata e ai rischi associati.
Trasparenza
La trasparenza implica che le persone possano comprendere come funzionano i sistemi di IA. Questo significa che le informazioni su come vengono prese le decisioni automatizzate, quali dati vengono utilizzati e come vengono processati devono essere facilmente accessibili e comprensibili. Inoltre, è importante identificare chiaramente quando un contenuto è generato da un sistema di IA.
Supervisione
La supervisione riguarda il monitoraggio e il controllo dei sistemi di IA per assicurare che funzionino come previsto e non causino danni. Questo include la creazione di meccanismi per la revisione e l’audit delle attività dei sistemi di IA, assicurando che siano conformi alle leggi e alle normative esistenti.
- Esempio 1: Un’azienda che utilizza un sistema di IA per decidere l’approvazione di prestiti deve fornire ai clienti informazioni chiare su come vengono prese queste decisioni e quali dati vengono utilizzati. Inoltre, ci devono essere procedure per monitorare e rivedere queste decisioni per garantire che non siano discriminatorie.
- Esempio 2: Una piattaforma di social media che utilizza IA per generare contenuti o raccomandazioni deve etichettare chiaramente i contenuti creati dall’IA e fornire spiegazioni su come l’algoritmo decide cosa mostrare agli utenti.
Perché è Importante
La trasparenza e la supervisione sono essenziali per costruire la fiducia del pubblico nei sistemi di intelligenza artificiale. Assicurare che le persone comprendano come funzionano questi sistemi e che ci siano controlli per prevenire abusi aiuta a garantire che l’IA venga utilizzata in modo etico e responsabile. Questo è particolarmente importante in settori sensibili come la finanza, la salute e la giustizia, dove decisioni automatizzate possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone.
Articolo 9 – Responsabilità e responsabilità
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire l’assunzione di responsabilità per gli impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto derivanti dalle attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale.
Principio di Trasparenza e Supervisione
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare o mantenere misure specifiche per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) siano trasparenti e soggetti a supervisione adeguata. Queste misure devono essere adattate ai vari contesti in cui l’IA viene utilizzata e ai rischi associati.
Trasparenza
La trasparenza implica che le persone possano comprendere come funzionano i sistemi di IA. Questo significa che le informazioni su come vengono prese le decisioni automatizzate, quali dati vengono utilizzati e come vengono processati devono essere facilmente accessibili e comprensibili. Inoltre, è importante identificare chiaramente quando un contenuto è generato da un sistema di IA.
Supervisione
- La supervisione riguarda il monitoraggio e il controllo dei sistemi di IA per assicurare che funzionino come previsto e non causino danni. Questo include la creazione di meccanismi per la revisione e l’audit delle attività dei sistemi di IA, assicurando che siano conformi alle leggi e alle normative esistenti.
- Esempio 1: Un’azienda che utilizza un sistema di IA per decidere l’approvazione di prestiti deve fornire ai clienti informazioni chiare su come vengono prese queste decisioni e quali dati vengono utilizzati. Inoltre, ci devono essere procedure per monitorare e rivedere queste decisioni per garantire che non siano discriminatorie.
- Esempio 2: Una piattaforma di social media che utilizza IA per generare contenuti o raccomandazioni deve etichettare chiaramente i contenuti creati dall’IA e fornire spiegazioni su come l’algoritmo decide cosa mostrare agli utenti.
La trasparenza e la supervisione sono essenziali per costruire la fiducia del pubblico nei sistemi di intelligenza artificiale. Assicurare che le persone comprendano come funzionano questi sistemi e che ci siano controlli per prevenire abusi aiuta a garantire che l’IA venga utilizzata in modo etico e responsabile. Questo è particolarmente importante in settori sensibili come la finanza, la salute e la giustizia, dove decisioni automatizzate possono avere un impatto significativo sulla vita delle persone.
Articolo 10 – Uguaglianza e non discriminazione
1. Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire che le attività nel ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale rispettino l’uguaglianza, compresa l’uguaglianza di genere, e il divieto di discriminazione, come previsto dal diritto internazionale e nazionale applicabile.
2. Ciascuna Parte si impegna ad adottare o mantenere misure volte a superare le disuguaglianze per ottenere risultati giusti, giusti ed equi, in linea con i suoi obblighi nazionali e internazionali applicabili in materia di diritti umani, in relazione alle attività all’interno del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale.
Spiegazione:
Misure per Garantire l’Uguaglianza e il Divieto di Discriminazione
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve adottare o mantenere misure specifiche per garantire che l’uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) rispetti il principio di uguaglianza e non discrimini nessuno, inclusa l’uguaglianza di genere.
- Rispetto del Diritto Internazionale e Nazionale
- Queste misure devono essere conformi alle leggi internazionali e nazionali sui diritti umani. Ciò significa che le tecnologie di IA devono essere progettate e utilizzate in modo tale da non creare o perpetuare discriminazioni basate su razza, genere, religione, orientamento sessuale, età o altre caratteristiche protette.
Misure per Superare le Disuguaglianze
Superamento delle Disuguaglianze
- Ogni paese deve impegnarsi a prendere misure attive per superare le disuguaglianze esistenti. Questo significa non solo prevenire la discriminazione, ma anche adottare azioni positive per correggere le ingiustizie e promuovere l’uguaglianza effettiva.
Risultati Giusti ed Equi
- Le misure adottate devono mirare a ottenere risultati giusti ed equi per tutti, in conformità con gli obblighi nazionali e internazionali in materia di diritti umani. Questo può includere politiche di inclusione, programmi di formazione, e monitoraggio continuo per garantire che l’IA non contribuisca alle disuguaglianze.
- Esempio 1: Un’azienda che sviluppa un sistema di IA per il reclutamento del personale deve garantire che l’algoritmo non discrimini candidati in base al genere o alla razza. Potrebbero essere implementati controlli per verificare che le decisioni di assunzione siano equamente distribuite tra i diversi gruppi demografici.
- Esempio 2: Un governo potrebbe lanciare un’iniziativa per educare sviluppatori di IA sui pregiudizi e le disuguaglianze, assicurandosi che siano consapevoli di come evitare la creazione di algoritmi che possano perpetuare queste problematiche.
Perché è Importante
Assicurare l’uguaglianza e il divieto di discriminazione nell’uso dell’IA è fondamentale per promuovere una società equa e giusta. I sistemi di IA, se non regolamentati correttamente, possono amplificare i pregiudizi esistenti e creare nuove forme di disuguaglianza. Adottare misure per prevenire la discriminazione e promuovere l’uguaglianza garantisce che tutti possano beneficiare equamente delle tecnologie emergenti.
Articolo 11 – Privacy e protezione dei dati personali
Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire che, per quanto riguarda le attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale:
UN. i diritti alla privacy degli individui e i loro dati personali siano protetti, anche attraverso leggi, standard e quadri nazionali e internazionali applicabili; E
B. sono state poste in essere garanzie e tutele efficaci per i singoli individui, in conformità con gli obblighi giuridici nazionali e internazionali applicabili.
Spiegazione per il Pubblico Non Esperto
Articolo 11 – Privacy e Protezione dei Dati Personali
Contenuto:
A. Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire che, per quanto riguarda le attività nell’ambito del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale:
- i diritti alla privacy degli individui e i loro dati personali siano protetti, anche attraverso leggi, standard e quadri nazionali e internazionali applicabili.
B. Sono state poste in essere garanzie e tutele efficaci per i singoli individui, in conformità con gli obblighi giuridici nazionali e internazionali applicabili.
Principio di Privacy e Protezione dei Dati Personali
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve implementare o mantenere misure specifiche per garantire che i sistemi di intelligenza artificiale (IA) rispettino la privacy degli individui e proteggano i loro dati personali. Questo può includere l’adozione di leggi, standard e regolamenti a livello nazionale e internazionale.
Protezione della Privacy
- La privacy degli individui deve essere garantita in tutte le fasi del ciclo di vita dei sistemi di IA, dalla progettazione e sviluppo all’implementazione e utilizzo. Questo significa che le informazioni personali devono essere trattate con cura, e devono essere adottate misure per evitare accessi non autorizzati, perdite o manipolazioni dei dati.
- Quadri Normativi e Standard
- Le misure di protezione della privacy devono essere conformi alle leggi nazionali e agli standard internazionali. Ad esempio, nell’Unione Europea, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) stabilisce norme rigorose su come i dati personali devono essere raccolti, utilizzati e protetti.
Garanzie e Tutele Efficaci
- Devono essere implementate garanzie efficaci per proteggere gli individui. Queste garanzie possono includere meccanismi per il controllo e la verifica dell’uso dei dati, procedure per la gestione delle violazioni della privacy e strumenti per consentire agli individui di esercitare i propri diritti sui dati personali.
- Le misure adottate devono essere in conformità con gli obblighi giuridici nazionali e internazionali. Questo significa che i paesi devono rispettare le leggi e i trattati internazionali sui diritti umani e sulla protezione dei dati, garantendo che le tecnologie IA non violino questi principi.
- Esempio 1: Un’applicazione di IA utilizzata per analizzare i dati sanitari dei pazienti deve garantire che tutte le informazioni personali siano criptate e accessibili solo a personale autorizzato. Devono essere presenti politiche chiare su come i dati vengono raccolti, conservati e utilizzati, in conformità con il GDPR.
- Esempio 2: Una piattaforma di social media che utilizza IA per personalizzare i contenuti deve fornire agli utenti opzioni per controllare le impostazioni della privacy, permettendo loro di scegliere quali dati condividere e con chi.
Perché è Importante
La protezione della privacy e dei dati personali è fondamentale per mantenere la fiducia del pubblico nei sistemi di intelligenza artificiale. Assicurare che i dati siano trattati in modo sicuro e rispettoso dei diritti umani protegge le persone da abusi, furti di identità e altre forme di violazione della privacy. Inoltre, il rispetto delle leggi nazionali e internazionali sulla protezione dei dati è essenziale per garantire che le tecnologie IA siano utilizzate in modo etico e legale.
Art. 12 Affidabilità
Ciascuna Parte adotta, se del caso, misure per promuovere l’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale e la fiducia nei loro risultati, che potrebbero includere requisiti relativi alla qualità e alla sicurezza adeguate durante l’intero ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale.
Principio di Affidabilità e Fiducia
Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve adottare, quando necessario, misure specifiche per promuovere l’affidabilità dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) e per aumentare la fiducia nei risultati prodotti da questi sistemi.
Affidabilità dei Sistemi di IA
- L’affidabilità si riferisce alla capacità dei sistemi di IA di funzionare correttamente e in modo prevedibile. I sistemi devono essere progettati per essere robusti, sicuri e privi di errori significativi. Questo include garantire che le tecnologie siano testate rigorosamente e monitorate costantemente per prestazioni coerenti.
Qualità e Sicurezza
- La qualità dei sistemi di IA deve essere garantita attraverso standard elevati di progettazione, sviluppo e implementazione. La sicurezza è un aspetto cruciale, poiché i sistemi devono proteggere sia i dati utilizzati che i risultati generati, evitando vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate.
Promozione della Fiducia
Requisiti di Qualità
- Misure specifiche potrebbero includere l’adozione di requisiti di qualità, come la certificazione dei sistemi di IA da parte di enti indipendenti, che valutano se i sistemi soddisfano determinati standard di affidabilità e sicurezza.
Requisiti di Sicurezza
- I requisiti di sicurezza possono includere controlli regolari, aggiornamenti di sicurezza e audit per assicurare che i sistemi di IA rimangano sicuri durante tutto il loro ciclo di vita, prevenendo accessi non autorizzati e proteggendo i dati personali.
- Esempio 1: Un’azienda che sviluppa un sistema di IA per l’analisi finanziaria deve garantire che il sistema sia sottoposto a rigorosi test di qualità e sicurezza. Questo può includere la verifica della precisione delle previsioni finanziarie e la protezione dei dati finanziari sensibili contro le violazioni.
- Esempio 2: Una piattaforma di e-commerce che utilizza l’IA per raccomandare prodotti deve assicurarsi che gli algoritmi siano testati per equità e precisione, garantendo che le raccomandazioni siano rilevanti e affidabili per tutti gli utenti.
Perché è Importante
Garantire l’affidabilità e la fiducia nei sistemi di intelligenza artificiale è essenziale per il loro successo e accettazione pubblica. Se le persone non possono fidarsi dei risultati prodotti dai sistemi di IA, saranno meno inclini a utilizzare queste tecnologie. Stabilire standard elevati di qualità e sicurezza aiuta a prevenire errori, proteggere i dati e aumentare la fiducia del pubblico nei sistemi di IA.
Articolo 13 – Innovazione sicura
Articolo 12 – Affidabilità
Al fine di promuovere l’innovazione evitando impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo stato di diritto, ciascuna Parte è invitata a consentire, ove opportuno, la creazione di ambienti controllati per lo sviluppo, la sperimentazione e il collaudo di sistemi di intelligenza artificiale sotto la supervisione di le sue autorità competenti.
Promozione dell’Innovazione in Ambiti Controllati
Creazione di Ambienti Controllati
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione è invitato a creare spazi specifici e regolamentati, detti “ambienti controllati” o “sandbox regolamentari”, dove i sistemi di intelligenza artificiale (IA) possono essere sviluppati, sperimentati e testati. Questi ambienti permettono agli sviluppatori di lavorare in condizioni sicure e regolamentate, minimizzando i rischi associati alla sperimentazione di nuove tecnologie.
Sviluppo, Sperimentazione e Collaudo
- Questi ambienti permettono di condurre test approfonditi e controllati sui sistemi di IA prima della loro introduzione sul mercato o del loro utilizzo pubblico. Questo processo aiuta a identificare e risolvere eventuali problemi tecnici, etici o legali in un contesto sicuro e controllato.
Supervisione delle Autorità Competenti
- Supervisione
- Gli ambienti controllati devono essere monitorati da autorità competenti, come enti regolatori o agenzie governative specializzate. Questa supervisione garantisce che le sperimentazioni siano condotte in conformità con le normative esistenti e che vengano adottate tutte le misure necessarie per proteggere i diritti umani e la sicurezza dei dati.
- Evitare Impatti Negativi
- L’obiettivo principale è promuovere l’innovazione tecnologica senza causare danni ai diritti umani, alla democrazia o allo stato di diritto. Durante la sperimentazione, devono essere adottate misure per prevenire la discriminazione, proteggere la privacy e garantire che le tecnologie IA non vengano utilizzate per scopi dannosi o illegali.
- Esempio 1: Un laboratorio di ricerca potrebbe utilizzare un ambiente controllato per sviluppare un nuovo sistema di IA per la diagnostica medica. Questo ambiente permetterebbe di testare l’IA con dati reali ma in un contesto sicuro, garantendo che non vi siano violazioni della privacy dei pazienti.
- Esempio 2: Una sandbox regolamentare potrebbe essere creata per le start-up tecnologiche che lavorano su sistemi di IA per la sicurezza informatica. Queste start-up potrebbero sperimentare e migliorare i loro algoritmi in un ambiente controllato, riducendo il rischio di cyber-attacchi durante la fase di sviluppo.
Perché è Importante
La creazione di ambienti controllati per lo sviluppo e la sperimentazione dei sistemi di intelligenza artificiale è fondamentale per bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti fondamentali. Questi spazi permettono di testare nuove tecnologie in modo sicuro, garantendo che eventuali rischi siano identificati e mitigati prima che i sistemi di IA siano utilizzati su larga scala. Inoltre, la supervisione delle autorità competenti assicura che le sperimentazioni siano conformi alle normative e proteggano i diritti degli individui.
Capo IV – Rimedi
Articolo 14 – Rimedi
Contenuto:
- Ciascuna Parte, nella misura in cui i rimedi sono richiesti dai suoi obblighi internazionali e coerentemente con il proprio ordinamento giuridico nazionale, adotta o mantiene misure per garantire la disponibilità di rimedi accessibili ed efficaci per le violazioni dei diritti umani derivanti dalle attività nell’ambito del ciclo di vita di sistemi di intelligenza artificiale.
Principio dei Rimedi per Violazioni dei Diritti Umani
- Adozione di Misure
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve adottare o mantenere misure specifiche per garantire che, in caso di violazioni dei diritti umani causate dai sistemi di intelligenza artificiale (IA), siano disponibili rimedi efficaci e accessibili. Questi rimedi devono essere conformi agli obblighi internazionali e alle leggi nazionali del paese.
- Obblighi Internazionali
- I paesi hanno obblighi internazionali derivanti da trattati e convenzioni sui diritti umani. Questo significa che devono fornire mezzi legali attraverso i quali le persone possano ottenere giustizia se i loro diritti vengono violati dall’uso dell’IA.
- Ordinamento Giuridico Nazionale
- Le misure adottate devono essere coerenti con le leggi e il sistema giuridico nazionale di ciascun paese. Questo include la creazione di meccanismi legali e amministrativi che permettano alle persone di fare reclamo e ottenere rimedi per le violazioni dei loro diritti.
Rimedi Accessibili ed Efficaci
- Accessibilità
- I rimedi devono essere facilmente accessibili a tutti. Questo significa che le persone devono essere in grado di comprendere come fare reclamo, avere accesso alle informazioni necessarie e poter presentare le loro richieste senza barriere significative, come costi elevati o procedure complesse.
- Efficacia
- I rimedi devono essere efficaci, cioè devono essere in grado di risolvere le violazioni dei diritti umani in modo adeguato e tempestivo. Le persone devono ottenere risposte e soluzioni reali che affrontino i problemi causati dai sistemi di IA.
- Esempio 1: Se un sistema di IA utilizzato in un ospedale causa errori diagnostici che ledono i diritti dei pazienti, il paese deve avere un sistema legale che permetta ai pazienti di fare causa e ottenere un risarcimento.
- Esempio 2: Se un algoritmo di IA utilizzato per la selezione del personale discrimina i candidati in base alla razza o al genere, ci devono essere meccanismi legali che permettano ai candidati discriminati di presentare un reclamo e ottenere giustizia.
Perché è Importante
Garantire la disponibilità di rimedi efficaci per le violazioni dei diritti umani è fondamentale per proteggere le persone dagli abusi e dagli errori che possono derivare dall’uso dei sistemi di IA. Questi rimedi aiutano a mantenere la fiducia del pubblico nelle tecnologie emergenti, assicurando che ci siano vie legali per affrontare e risolvere le ingiustizie. Inoltre, l’adozione di misure conformi agli obblighi internazionali e alle leggi nazionali aiuta a creare un quadro giuridico coerente e affidabile per la protezione dei diritti umani.
Articolo 14 – Rimedi
Paragrafo 2: Al fine di sostenere il paragrafo 1 di cui sopra, ciascuna Parte adotta o mantiene misure tra cui:
A. Misure volte a garantire che le informazioni pertinenti relative ai sistemi di intelligenza artificiale che hanno il potenziale di incidere in modo significativo sui diritti umani e sul loro relativo utilizzo siano documentate, fornite agli organismi autorizzati ad accedere a tali informazioni e, ove appropriato e applicabile, rese disponibili o comunicate alle persone interessate.
B. Misure volte a garantire che le informazioni di cui alla lettera A siano sufficienti affinché i soggetti interessati possano contestare le decisioni prese o sostanzialmente informate dall’uso del sistema e, ove pertinente e opportuno, l’uso del sistema stesso.
C. Una possibilità effettiva per gli interessati di presentare reclamo alle autorità competenti.
Principio dei Rimedi per Violazioni dei Diritti Umani
- Adozione di Misure di Sostegno
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve adottare o mantenere misure per supportare l’efficacia dei rimedi per le violazioni dei diritti umani causate dai sistemi di intelligenza artificiale (IA). Queste misure devono garantire trasparenza, informazione adeguata e accesso alla giustizia.
Documentazione e Accesso alle Informazioni
- Documentazione delle Informazioni
- Le informazioni rilevanti sui sistemi di IA, in particolare quelli che possono influenzare significativamente i diritti umani, devono essere documentate accuratamente. Questo significa che i dettagli su come funzionano questi sistemi e come vengono utilizzati devono essere registrati in modo chiaro e completo.
- Accesso alle Informazioni
- Queste informazioni devono essere messe a disposizione degli organismi autorizzati, come le agenzie di regolamentazione o le autorità di controllo. Inoltre, quando appropriato, queste informazioni devono essere rese disponibili o comunicate alle persone interessate, cioè a coloro che sono direttamente o indirettamente influenzati dall’uso del sistema di IA.
Contestazione delle Decisioni
- Informazioni Sufficienti
- Le informazioni fornite devono essere sufficienti per permettere alle persone interessate di contestare le decisioni prese dal sistema di IA. Questo significa che le persone devono comprendere come e perché è stata presa una certa decisione che li riguarda.
- Contestazione dell’Uso del Sistema
- Le persone devono anche avere la possibilità di contestare l’uso del sistema stesso se ritengono che non sia appropriato o giusto. Questo include il diritto di richiedere revisioni o modifiche alle decisioni automatizzate che hanno un impatto significativo sui loro diritti.
Presentazione di Reclami
- Possibilità di Presentare Reclami
- Gli individui devono avere un mezzo efficace per presentare reclami alle autorità competenti. Questo significa che deve esserci un processo chiaro e accessibile per fare ricorso contro le decisioni o gli usi impropri dei sistemi di IA.
- Accesso alla Giustizia
- La possibilità di presentare reclami è fondamentale per garantire che le persone possano ottenere giustizia se i loro diritti sono stati violati. Le autorità competenti devono essere in grado di esaminare i reclami e prendere le azioni necessarie per risolvere i problemi sollevati.
- Esempio 1: Un cittadino scopre che una decisione automatizzata ha rifiutato il suo prestito bancario senza una spiegazione chiara. Deve poter accedere alle informazioni su come il sistema di IA ha preso quella decisione e avere la possibilità di contestarla se ritiene che sia stata ingiusta.
- Esempio 2: Un dipendente che crede di essere stato licenziato ingiustamente a causa di un algoritmo di IA deve poter presentare un reclamo alle autorità competenti, che esamineranno il caso e determineranno se c’è stata una violazione dei suoi diritti.
Perché è Importante
Garantire trasparenza, accesso alle informazioni e possibilità di contestare le decisioni automatizzate è fondamentale per proteggere i diritti umani nell’uso dei sistemi di IA. Queste misure aiutano a prevenire abusi e discriminazioni, promuovendo la fiducia del pubblico nelle nuove tecnologie e assicurando che ci siano vie legali per affrontare e risolvere le ingiustizie.
Articolo 15 – Garanzie Procedurali
Paragrafo 1: Ciascuna Parte garantisce che, qualora un sistema di intelligenza artificiale abbia un impatto significativo sul godimento dei diritti umani, le persone interessate abbiano a disposizione garanzie procedurali, tutele e diritti efficaci, in conformità con il diritto internazionale e nazionale applicabile.
Paragrafo 2: Ciascuna Parte si adopera per garantire che, a seconda del contesto, le persone che interagiscono con i sistemi di intelligenza artificiale siano informate che stanno interagendo con tali sistemi anziché con un essere umano.
Capo V – Valutazione e Mitigazione dei Rischi e degli Impatti Negativi
Garanzie Procedurali per i Diritti Umani
Garanzie Procedurali, Tutele e Diritti
Impatto sui Diritti Umani
- Quando un sistema di intelligenza artificiale (IA) ha un impatto significativo sui diritti umani delle persone, il paese deve garantire che esistano garanzie procedurali e tutele efficaci. Questo significa che le persone devono avere diritti chiari e accessibili per proteggersi contro le decisioni e le azioni dei sistemi di IA.
Conformità con il Diritto Internazionale e Nazionale
- Le garanzie procedurali e le tutele devono essere conformi sia alle leggi nazionali sia agli obblighi internazionali sui diritti umani. Questo include il diritto a un giusto processo, il diritto di ricorso e altre protezioni legali.
Informazione e Trasparenza
Informazione sugli Interlocutori IA
- Consapevolezza dell’Interazione con l’IA
- I paesi devono assicurarsi che le persone siano informate quando stanno interagendo con un sistema di IA anziché con un essere umano. Questo è importante per la trasparenza e per la comprensione delle decisioni e delle risposte fornite dai sistemi di IA.
Dipendenza dal Contesto
- L’obbligo di informare le persone che stanno interagendo con un sistema di IA può variare in base al contesto. Ad esempio, potrebbe essere particolarmente rilevante nei settori della sanità, del servizio clienti, o in altre situazioni in cui la natura dell’interazione potrebbe influenzare le aspettative e le decisioni degli individui.
- Esempio 1: In un servizio di assistenza clienti automatizzato, gli utenti devono essere informati che stanno comunicando con un chatbot o un assistente virtuale e non con un operatore umano. Questo aiuta a gestire le aspettative e a garantire che gli utenti sappiano come il loro problema viene trattato.
- Esempio 2: In un contesto medico, se un paziente riceve una diagnosi basata su un sistema di IA, deve essere informato che la diagnosi è stata generata da una macchina e non da un medico. Questo consente al paziente di richiedere ulteriori chiarimenti o una seconda opinione umana se necessario.
Perché è Importante
Le garanzie procedurali sono essenziali per proteggere i diritti umani in un mondo sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale. Assicurando che le persone siano consapevoli quando interagiscono con sistemi di IA, si promuove la trasparenza e si costruisce fiducia nelle tecnologie emergenti. Inoltre, fornendo tutele legali e procedurali, si garantisce che le persone possano difendersi efficacemente contro le decisioni automatizzate che potrebbero influire negativamente sui loro diritti.
Articolo 16 – Quadro di Gestione dei Rischi e degli Impatti
Paragrafo 1: Ciascuna Parte, tenendo conto dei principi enunciati nel Capo III, adotta o mantiene misure per l’identificazione, la valutazione, la prevenzione e l’attenuazione dei rischi posti dai sistemi di intelligenza artificiale, considerando gli impatti reali e potenziali sui diritti umani, sulla democrazia e sull’ambiente.
Paragrafo 2: Tali misure sono graduali e differenziate, a seconda dei casi, e:
A. Tenere debitamente conto del contesto e dell’uso previsto dei sistemi di intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda i rischi per i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto;
B. Tenere debitamente conto della gravità e della probabilità dei potenziali impatti;
C. Considerare, ove opportuno, il punto di vista delle parti interessate, in particolare delle persone i cui diritti potrebbero essere compromessi;
D. Applicare in modo iterativo durante tutte le attività all’interno del ciclo di vita del sistema di intelligenza artificiale;
E. Includere il monitoraggio dei rischi e degli impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo stato di diritto;
F. Includere la documentazione dei rischi, degli impatti effettivi e potenziali e dell’approccio di gestione del rischio;
G. Richiedere, ove opportuno, di testare i sistemi di intelligenza artificiale prima di renderli disponibili per il primo utilizzo e quando vengono modificati in modo significativo.
Paragrafo 3: Ciascuna Parte adotta o mantiene misure volte a garantire che gli impatti negativi dei sistemi di intelligenza artificiale sui diritti umani, sulla democrazia e sullo stato di diritto siano adeguatamente affrontati. Tali impatti negativi e le misure per affrontarli dovrebbero essere documentati e informare le pertinenti misure di gestione del rischio descritte al paragrafo 2.
Paragrafo 4: Ciascuna Parte valuta la necessità di una moratoria, di un divieto o di altre misure adeguate rispetto a determinati usi dei sistemi di intelligenza artificiale qualora ritenga tali usi incompatibili con il rispetto dei diritti umani, il funzionamento della democrazia o lo Stato di diritto.
Quadro di Gestione dei Rischi e degli Impatti
Identificazione e Mitigazione dei Rischi
Adozione di Misure
- Ogni paese deve adottare o mantenere misure per identificare, valutare, prevenire e attenuare i rischi associati ai sistemi di intelligenza artificiale (IA). Queste misure devono considerare gli impatti reali e potenziali sui diritti umani, sulla democrazia e sull’ambiente.
Misure Graduali e Differenziate
Misure Specifiche
A. Contesto e Uso Previsto
- Le misure devono tenere conto del contesto specifico e dell’uso previsto dei sistemi di IA. Ad esempio, un sistema di IA utilizzato in ambito medico potrebbe avere rischi diversi rispetto a uno utilizzato per la pubblicità online.
B. Gravità e Probabilità degli Impatti
- Le misure devono considerare la gravità e la probabilità dei potenziali impatti. Sistemi con potenziali impatti gravi devono essere soggetti a controlli più rigorosi.
C. Punti di Vista delle Parti Interessate
- Le misure devono considerare il punto di vista delle parti interessate, in particolare delle persone i cui diritti potrebbero essere compromessi. Questo può includere consultazioni pubbliche e coinvolgimento della società civile.
D. Applicazione Iterativa
- Le misure devono essere applicate iterativamente durante tutte le fasi del ciclo di vita del sistema di IA, dall’ideazione alla dismissione, assicurando una valutazione continua dei rischi.
E. Monitoraggio dei Rischi
- Le misure devono includere il monitoraggio continuo dei rischi e degli impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo stato di diritto.
F. Documentazione
- Deve essere effettuata una documentazione accurata dei rischi, degli impatti effettivi e potenziali e delle strategie di gestione del rischio.
G. Test dei Sistemi di IA
- I sistemi di IA devono essere testati prima del loro primo utilizzo e ogni volta che vengono modificati significativamente per garantire che non presentino rischi non previsti.
Affrontare gli Impatti Negativi
Misure di Gestione degli Impatti
Adozione di Misure
- Ogni paese deve adottare misure per affrontare adeguatamente gli impatti negativi dei sistemi di IA sui diritti umani, sulla democrazia e sullo stato di diritto. Questi impatti negativi e le misure adottate devono essere documentati.
Moratoria e Divieti
Moratoria e Divieti
Valutazione delle Necessità
- Ogni paese deve valutare se è necessario implementare una moratoria, un divieto o altre misure adeguate per determinati usi dei sistemi di IA che siano incompatibili con i diritti umani, la democrazia o lo stato di diritto.
- Esempio 1: Un governo potrebbe istituire un comitato per monitorare e valutare l’uso di IA in contesti sensibili come la giustizia penale, assicurando che i sistemi non siano discriminatori e rispettino i diritti degli imputati.
- Esempio 2: Un’azienda tecnologica potrebbe essere obbligata a testare i suoi algoritmi di IA per assicurarsi che non perpetuino pregiudizi razziali o di genere, documentando i risultati e le misure correttive adottate.
Perché è Importante
L’adozione di un quadro di gestione dei rischi e degli impatti è essenziale per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto in un’era in cui l’intelligenza artificiale diventa sempre più pervasiva. Questo approccio garantisce che i benefici dell’IA possano essere sfruttati in modo sicuro e responsabile, minimizzando i potenziali danni.
Capo VI – Attuazione della Convenzione
Articolo 17 – Non Discriminazione
Contenuto:
L’attuazione delle disposizioni della presente Convenzione da parte delle Parti sarà garantita senza alcuna discriminazione per qualsiasi motivo, in conformità con i loro obblighi internazionali in materia di diritti umani.
Spiegazione:
Principio di Non Discriminazione
- Adozione di Misure Non Discriminatorie
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve garantire che tutte le misure adottate per attuare le disposizioni della Convenzione siano applicate senza discriminazione. Questo significa che le leggi, le politiche e le pratiche relative all’uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) devono essere eque e non devono favorire o penalizzare nessuno in base a caratteristiche personali.
Conformità con gli Obblighi Internazionali
- Obblighi Internazionali in Materia di Diritti Umani
- I paesi devono rispettare i loro obblighi internazionali in materia di diritti umani. Questo include trattati e convenzioni che vietano la discriminazione basata su razza, colore, sesso, lingua, religione, opinioni politiche o altre opinioni, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.
- Esempio 1: Un governo deve assicurarsi che i sistemi di IA utilizzati nei processi di assunzione non discriminino i candidati in base a genere, etnia, o altre caratteristiche protette. Questo significa che gli algoritmi devono essere progettati e testati per evitare bias discriminatori.
- Esempio 2: Nelle applicazioni di IA per la giustizia penale, è fondamentale che le decisioni automatizzate non siano influenzate da pregiudizi razziali o di altro tipo. Le autorità devono monitorare e correggere eventuali disparità nel trattamento degli individui.
Perché è Importante
Assicurare la non discriminazione nell’attuazione delle disposizioni della Convenzione è essenziale per proteggere i diritti umani e promuovere l’equità. La discriminazione, sia essa intenzionale o non intenzionale, può avere effetti devastanti sulle persone e sulle comunità, minando la fiducia nei sistemi di IA e nelle istituzioni che li utilizzano. Rispettare i principi di non discriminazione contribuisce a creare una società più giusta e inclusiva.
Articolo 18 – Diritti delle Persone con Disabilità e dei Minori
Ciascuna Parte, in conformità con la propria legislazione nazionale e gli obblighi internazionali applicabili, tiene debitamente conto di eventuali esigenze e vulnerabilità specifiche in relazione al rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei bambini.
Principio di Tutela dei Diritti di Persone con Disabilità e Minori
- Considerazione delle Esigenze Specifiche
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve considerare attentamente le esigenze e le vulnerabilità specifiche delle persone con disabilità e dei bambini. Questo significa che le misure adottate per regolamentare i sistemi di intelligenza artificiale (IA) devono tenere conto delle particolari necessità di questi gruppi, assicurando che i loro diritti siano rispettati e protetti.
Conformità con la Legislazione Nazionale e Internazionale
- Legislazione Nazionale e Obblighi Internazionali
- Le misure devono essere conformi sia alle leggi nazionali sia agli obblighi internazionali in materia di diritti umani. Questo include convenzioni internazionali come la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (CRPD) e la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia (CRC), che stabiliscono standard specifici per la protezione e la promozione dei diritti di queste categorie vulnerabili.
- Esempio 1: Un sistema di IA progettato per l’educazione online deve essere accessibile e utilizzabile da bambini con diverse abilità, inclusi quelli con disabilità visive, uditive o cognitive. Questo potrebbe includere l’uso di tecnologie assistive come lettori di schermo, sottotitoli o interfacce vocali.
- Esempio 2: Un’applicazione di IA utilizzata in ambito sanitario deve essere progettata in modo da proteggere la privacy e la sicurezza dei dati dei bambini, garantendo che le informazioni mediche sensibili siano trattate con particolare attenzione.
Perché è Importante
Tutelare i diritti delle persone con disabilità e dei minori è fondamentale per creare una società inclusiva e giusta. Le persone con disabilità e i bambini sono spesso più vulnerabili agli abusi e alle discriminazioni, specialmente nell’uso delle nuove tecnologie. Assicurare che i sistemi di IA tengano conto delle loro esigenze specifiche aiuta a promuovere l’uguaglianza, l’inclusione e la protezione dei diritti umani per tutti.
Articolo 19 – Consultazione Pubblica
Ciascuna Parte cercherà di garantire che le questioni importanti sollevate in relazione ai sistemi di intelligenza artificiale siano, ove opportuno, debitamente prese in considerazione attraverso il dibattito pubblico e la consultazione di più parti interessate alla luce delle implicazioni sociali, economiche, legali, etiche, ambientali e di altro tipo.
Importanza della Consultazione Pubblica
Dibattito Pubblico
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve cercare di garantire che le questioni importanti riguardanti i sistemi di intelligenza artificiale (IA) siano considerate attraverso il dibattito pubblico. Questo significa coinvolgere la società in discussioni aperte e trasparenti sulle tecnologie IA, per raccogliere opinioni, preoccupazioni e suggerimenti dalla popolazione.
Coinvolgimento delle Parti Interessate
Consultazione di Parti Interessate
- Le questioni importanti devono essere affrontate consultando un’ampia gamma di parti interessate. Questo include cittadini, esperti in diverse discipline, organizzazioni della società civile, imprese e altre entità che potrebbero essere influenzate dall’uso dei sistemi di IA. Coinvolgere vari attori aiuta a garantire che le decisioni siano ben informate e considerate da molteplici prospettive.
Implicazioni Sociali, Economiche, Legali ed Etiche
Considerazione delle Implicazioni
- Le discussioni e le consultazioni devono considerare una vasta gamma di implicazioni:
- Sociali: Come la tecnologia IA influenzerà la coesione sociale, la privacy, e le dinamiche della comunità.
- Economiche: Gli impatti sul mercato del lavoro, l’economia locale e globale, e la competitività delle imprese.
- Legali: Le questioni relative alla conformità con le leggi esistenti, la protezione dei dati e la responsabilità legale.
- Etiche: Le preoccupazioni riguardanti la moralità delle decisioni prese dall’IA, inclusi i pregiudizi e la giustizia.
- Ambientali: Gli effetti sull’ambiente, come il consumo di energia e l’impatto ecologico dei sistemi di IA.
- Esempio 1: Prima di implementare un sistema di IA per il monitoraggio urbano, un governo potrebbe organizzare incontri pubblici e consultazioni online per raccogliere feedback dai cittadini, esperti di tecnologia, avvocati e gruppi di difesa della privacy. Questo aiuta a identificare e mitigare potenziali problemi prima che la tecnologia venga adottata su larga scala.
- Esempio 2: Una città potrebbe utilizzare piattaforme digitali per coinvolgere i residenti nella discussione sull’uso dell’IA nel miglioramento del traffico, raccogliendo input su come bilanciare l’efficienza del traffico con la privacy e la sicurezza dei dati.
Perché è Importante
La consultazione pubblica è essenziale per assicurare che le tecnologie di IA siano sviluppate e utilizzate in modo che riflettano i valori e le esigenze della società. Coinvolgere diverse parti interessate garantisce che le decisioni siano ben informate e bilanciate, riducendo il rischio di impatti negativi non previsti. Questo processo promuove la trasparenza e la fiducia pubblica nelle tecnologie emergenti.
Articolo 20 – Alfabetizzazione e Competenze Digitali
Ciascuna Parte incoraggia e promuove un’adeguata alfabetizzazione digitale e competenze digitali per tutti i segmenti della popolazione, comprese competenze specialistiche specifiche per i responsabili dell’identificazione, valutazione, prevenzione e mitigazione dei rischi posti dai sistemi di intelligenza artificiale.
Importanza dell’Alfabetizzazione Digitale
Alfabetizzazione Digitale per Tutti
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve promuovere un’adeguata alfabetizzazione digitale per tutti i segmenti della popolazione. Questo significa che tutti, indipendentemente dall’età, dal background o dal livello di istruzione, devono avere accesso all’educazione e alle risorse necessarie per comprendere e utilizzare le tecnologie digitali, compresi i sistemi di intelligenza artificiale (IA).
Competenze Specialistiche
Competenze Specifiche per Esperti
- Oltre a promuovere la competenza digitale generale, i paesi devono anche assicurarsi che coloro che sono responsabili della gestione dei sistemi di IA abbiano competenze specialistiche. Questi esperti devono essere in grado di identificare, valutare, prevenire e mitigare i rischi associati all’IA, garantendo così un uso sicuro e responsabile di queste tecnologie.
- Esempio 1: Un programma governativo potrebbe offrire corsi gratuiti di alfabetizzazione digitale per anziani, insegnando loro come utilizzare strumenti digitali di base e comprendere i principi fondamentali dell’IA.
- Esempio 2: Le università e gli istituti di ricerca potrebbero sviluppare corsi di specializzazione per formare professionisti nella gestione dei rischi dell’IA, fornendo competenze avanzate su come sviluppare, implementare e monitorare sistemi di IA sicuri ed etici.
Perché è Importante
Promuovere l’alfabetizzazione digitale e le competenze specialistiche è essenziale per assicurare che tutti possano partecipare attivamente e in modo sicuro alla società digitale. La mancanza di competenze digitali può escludere gruppi vulnerabili dall’accesso alle opportunità offerte dalle tecnologie emergenti e aumentare il divario digitale. Inoltre, formare esperti qualificati nella gestione dei rischi dell’IA è cruciale per proteggere i diritti umani e garantire che le tecnologie siano utilizzate in modo responsabile.
Articolo 21 – Tutela dei Diritti Umani Esistenti
Nessuna disposizione della presente Convenzione potrà essere interpretata come limitante, derogatoria o altrimenti lesiva dei diritti umani o di altri diritti e obblighi giuridici correlati che possono essere garantiti dalle leggi pertinenti di una Parte o da qualsiasi altro accordo internazionale pertinente di cui è parte.
Protezione dei Diritti Umani Esistenti
Non Limitazione dei Diritti Umani
- Questo articolo assicura che la Convenzione non può essere interpretata in modo tale da limitare o derogare ai diritti umani già esistenti. In altre parole, le disposizioni della Convenzione devono essere applicate in un modo che non riduca i diritti e le protezioni che le persone già possiedono secondo le leggi nazionali o gli accordi internazionali.
Coerenza con Leggi e Accordi Internazionali
Rispetto delle Leggi Nazionali e degli Accordi Internazionali
- Le disposizioni della Convenzione devono essere coerenti con le leggi pertinenti di ciascun paese e con qualsiasi accordo internazionale di cui il paese è parte. Questo garantisce che la Convenzione integri e rafforzi i diritti e gli obblighi giuridici esistenti, anziché indebolirli.
- Esempio 1: Se un paese ha leggi nazionali che garantiscono diritti specifici ai lavoratori in relazione all’uso dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro, queste leggi non possono essere ridotte o derogate dalle disposizioni della Convenzione.
- Esempio 2: Un accordo internazionale, come la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, fornisce protezioni contro la discriminazione. Le disposizioni della presente Convenzione devono essere interpretate in modo da non contraddire o limitare tali protezioni.
Perché è Importante
Questo articolo è fondamentale per garantire che la nuova regolamentazione dell’intelligenza artificiale non comprometta i diritti umani esistenti. Proteggere i diritti già acquisiti assicura che le persone non perdano protezioni fondamentali a causa di nuove tecnologie o regolamenti. Inoltre, garantisce che i paesi possano continuare a rispettare e applicare i loro impegni internazionali sui diritti umani.
Articolo 22 – Tutela Più Ampia
Nessuna disposizione della presente Convenzione potrà essere interpretata nel senso di limitare o pregiudicare in altro modo la possibilità per una Parte di concedere una misura di protezione più ampia di quella prevista dalla presente Convenzione.
Principio della Tutela Più Ampia
Possibilità di Protezione Maggiore
- Questo articolo assicura che la Convenzione non limita la capacità di un paese di offrire una protezione più ampia di quella richiesta dalla Convenzione stessa. In altre parole, se un paese desidera implementare misure di protezione più severe o estese rispetto a quelle stabilite dalla Convenzione, è libero di farlo.
Flessibilità Normativa
Incoraggiamento di Standard Superiori
- La disposizione incoraggia i paesi a non solo rispettare le minime protezioni richieste, ma anche a superarle se lo ritengono necessario. Questo crea un ambiente in cui le norme e le protezioni possono evolvere e migliorare continuamente, adattandosi ai bisogni specifici e alle priorità di ciascun paese.
- Esempio 1: Se la Convenzione richiede che i dati personali siano protetti in un certo modo, un paese può decidere di adottare misure ancora più rigorose per la protezione dei dati, come la crittografia avanzata o regolamenti aggiuntivi per la gestione dei dati.
- Esempio 2: Un paese potrebbe offrire maggiori garanzie legali ai lavoratori rispetto a quelle minime stabilite dalla Convenzione, introducendo diritti aggiuntivi per proteggere i dipendenti dalle decisioni automatizzate prese dai sistemi di intelligenza artificiale.
Perché è Importante
Garantire che la Convenzione non limiti la possibilità di offrire una protezione maggiore è fondamentale per promuovere standard elevati di tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Questo principio permette ai paesi di adottare politiche che rispondano meglio alle loro esigenze nazionali e che possano fungere da esempi di buone pratiche per altri paesi.
Capitolo VII – Meccanismo di Follow-Up e Cooperazione
Articolo 23 – Conferenza delle Parti
Paragrafo 1: La Conferenza delle Parti è composta da rappresentanti delle Parti della presente Convenzione.
Paragrafo 2: Le Parti si consultano periodicamente al fine di:
- A. Facilitare l’effettiva applicazione e attuazione della presente Convenzione, compresa l’identificazione di eventuali problemi e degli effetti di qualsiasi riserva formulata ai sensi dell’articolo 34, paragrafo 1, o di qualsiasi dichiarazione fatta ai sensi della presente Convenzione.
- B. Considerare la possibile integrazione o modifica della presente Convenzione.
- C. Esaminare le questioni e formulare raccomandazioni specifiche riguardanti l’interpretazione e l’applicazione della presente Convenzione.
- D. Agevolare lo scambio di informazioni sugli sviluppi giuridici, politici o tecnologici rilevanti, anche nel perseguimento degli obiettivi definiti all’articolo 25, per l’attuazione della presente Convenzione.
- E. Facilitare, ove necessario, la risoluzione amichevole delle controversie relative all’applicazione della presente Convenzione.
- F. Facilitare la cooperazione con le parti interessate riguardo agli aspetti pertinenti dell’attuazione della presente Convenzione, anche attraverso udienze pubbliche, ove opportuno.
Paragrafo 3: La Conferenza delle Parti è convocata dal Segretario Generale del Consiglio d’Europa ogniqualvolta sia necessario e, in ogni caso, quando la maggioranza delle Parti o il Comitato dei Ministri ne richieda la convocazione.
Paragrafo 4: La Conferenza delle Parti adotta il proprio regolamento interno per consenso entro dodici mesi dall’entrata in vigore della presente Convenzione.
Paragrafo 5: Le Parti sono assistite dal Segretariato del Consiglio d’Europa nell’adempimento delle loro funzioni ai sensi del presente articolo.
Paragrafo 6: La Conferenza delle Parti può proporre al Comitato dei Ministri modalità adeguate per coinvolgere competenze pertinenti a sostegno dell’effettiva attuazione della presente Convenzione.
Paragrafo 7: Ogni Parte che non è membro del Consiglio d’Europa contribuisce al finanziamento delle attività della Conferenza delle Parti. Il contributo di un paese non membro del Consiglio d’Europa sarà stabilito congiuntamente dal Comitato dei Ministri e da detto paese non membro.
Paragrafo 8: La Conferenza delle Parti può decidere di limitare per un periodo la partecipazione ai suoi lavori di una Parte che abbia cessato di essere membro del Consiglio d’Europa ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto del Consiglio d’Europa (STE n. 1). grave violazione dell’articolo 3 dello Statuto. Allo stesso modo, misure possono essere adottate nei confronti di qualsiasi Parte che non sia uno Stato membro del Consiglio d’Europa mediante decisione del Comitato dei Ministri di cessare le sue relazioni con tale Stato per motivi simili a quelli menzionati nell’articolo 3 dello Statuto.
Composizione
- La Conferenza delle Parti è formata dai rappresentanti dei paesi che hanno aderito alla Convenzione.
Obiettivi e Funzioni
- A. Facilitare l’Applicazione e Attuazione: Le Parti si consultano regolarmente per facilitare l’effettiva applicazione della Convenzione, identificare problemi e valutare le riserve o dichiarazioni formulate.
- B. Integrazione o Modifica: Discutono la possibilità di integrare o modificare la Convenzione.
- C. Raccomandazioni: Formulano raccomandazioni specifiche sull’interpretazione e l’applicazione della Convenzione.
- D. Scambio di Informazioni: Facilitano lo scambio di informazioni sugli sviluppi rilevanti per l’attuazione della Convenzione.
- E. Risoluzione delle Controversie: Aiutano a risolvere amichevolmente le controversie relative all’applicazione della Convenzione.
- F. Cooperazione con le Parti Interessate: Promuovono la cooperazione con vari stakeholder, anche attraverso udienze pubbliche, ove opportuno.
Convocazione
- La Conferenza è convocata dal Segretario Generale del Consiglio d’Europa quando necessario, o su richiesta della maggioranza delle Parti o del Comitato dei Ministri.
Regolamento Interno
- La Conferenza deve adottare il proprio regolamento interno per consenso entro dodici mesi dall’entrata in vigore della Convenzione.
Assistenza del Segretariato
- Il Segretariato del Consiglio d’Europa assiste le Parti nell’adempimento delle loro funzioni.
Coinvolgimento di Esperti
- La Conferenza può proporre al Comitato dei Ministri modalità per coinvolgere esperti a supporto dell’attuazione della Convenzione.
Contributi Finanziari
- I paesi non membri del Consiglio d’Europa che partecipano devono contribuire al finanziamento delle attività della Conferenza, con il contributo stabilito congiuntamente dal Comitato dei Ministri e dal paese non membro.
Limitazione della Partecipazione
- La Conferenza può limitare la partecipazione di un paese che ha cessato di essere membro del Consiglio d’Europa per gravi violazioni dello Statuto. Misure simili possono essere adottate contro paesi non membri del Consiglio d’Europa in caso di gravi violazioni.
Perché è Importante
La Conferenza delle Parti è essenziale per garantire una supervisione continua, coordinata e collaborativa dell’attuazione della Convenzione. Promuove l’adattamento e l’aggiornamento delle norme in risposta a nuovi sviluppi e sfide, assicurando che le misure di protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali siano sempre pertinenti ed efficaci. Inoltre, facilita la risoluzione delle controversie e promuove la cooperazione internazionale e il coinvolgimento di esperti, contribuendo così a una migliore implementazione e rispetto delle disposizioni della Convenzione.
Articolo 24 – Obbligo di Comunicazione
Paragrafo 1: Ciascuna Parte presenta alla Conferenza delle Parti un rapporto entro i primi due anni dall’adesione, e successivamente periodicamente, con i dettagli delle attività intraprese per dare attuazione all’articolo 3, paragrafo 1, lettere a e b.
Paragrafo 2: La Conferenza delle Parti determina il formato e la procedura del rapporto conformemente al proprio regolamento interno.
Principio dell’Obbligo di Comunicazione
Presentazione dei Rapporti
Rapporto Iniziale
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve presentare un rapporto alla Conferenza delle Parti entro i primi due anni dall’adesione. Questo rapporto deve dettagliare le attività intraprese per attuare le disposizioni previste all’articolo 3, paragrafo 1, lettere a e b.
Rapporti Periodici
- Successivamente, i paesi devono continuare a presentare rapporti periodici, aggiornando sulle azioni intraprese e sui progressi realizzati per rispettare la Convenzione.
Formato e Procedura del Rapporto
Determinazione del Formato
- La Conferenza delle Parti è responsabile di determinare il formato e la procedura per la presentazione dei rapporti. Questo deve essere fatto in conformità con il regolamento interno della Conferenza.
Dettagli dell’Articolo 3, Paragrafo 1, Lettere a e b
- Articolo 3, Paragrafo 1, Lettera a: Richiede che le attività nel ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale siano coerenti con i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
- Articolo 3, Paragrafo 1, Lettera b: Richiede che siano adottate misure legislative, amministrative o di altro tipo per garantire la conformità ai principi della Convenzione.
- Esempio 1: Un paese potrebbe presentare un rapporto iniziale che descrive le leggi recentemente approvate per regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale, assicurando che rispettino i diritti umani e promuovano la trasparenza e l’equità.
- Esempio 2: Nei rapporti periodici, un paese potrebbe fornire aggiornamenti su come le misure adottate stanno migliorando la protezione dei dati personali e prevenendo la discriminazione nei sistemi di IA.
Perché è Importante
L’obbligo di comunicazione è cruciale per garantire la trasparenza e la responsabilità nell’implementazione della Convenzione. I rapporti periodici permettono di monitorare i progressi, identificare le sfide e condividere le migliori pratiche tra i paesi membri. Questo processo aiuta a mantenere elevati standard di protezione dei diritti umani e a promuovere l’adozione di politiche efficaci e coerenti.
Articolo 25 – Cooperazione Internazionale
Paragrafo 1: Le Parti cooperano alla realizzazione degli scopi della presente Convenzione. Le Parti sono inoltre incoraggiate, se opportuno, ad assistere gli Stati che non sono Parti della presente Convenzione ad agire in conformità con i termini della presente Convenzione e a diventarne Parti.
Paragrafo 2: Le Parti si scambiano, se del caso, informazioni pertinenti e utili sugli aspetti legati all’intelligenza artificiale che possono avere effetti significativi, positivi o negativi, sul godimento dei diritti umani, sul funzionamento della democrazia e sul rispetto dello Stato di diritto, compresi i rischi e gli effetti emersi nei contesti di ricerca e in relazione al settore privato. Le Parti sono incoraggiate a coinvolgere, ove opportuno, le parti interessate e gli Stati che non sono Parti della presente Convenzione in tali scambi di informazioni.
Paragrafo 3: Le Parti sono incoraggiate a rafforzare la cooperazione, anche con le parti interessate, se del caso, per prevenire e mitigare i rischi e gli impatti negativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto nel contesto delle attività all’interno del ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale.
Principio della Cooperazione Internazionale
Cooperazione tra le Part
Cooperazione per gli Obiettivi della Convenzione
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve cooperare con gli altri paesi membri per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questa cooperazione può includere condivisione di informazioni, risorse e supporto tecnico per implementare efficacemente le disposizioni della Convenzione.
Assistenza agli Stati Non Parti
- I paesi membri sono incoraggiati ad aiutare gli Stati che non hanno ancora aderito alla Convenzione a comprendere e adottare i suoi principi, facilitando così una più ampia adozione delle norme stabilite.
Scambio di Informazioni
Condivisione di Informazioni Utili
- Le Parti devono scambiarsi informazioni pertinenti sugli aspetti legati all’intelligenza artificiale che possono avere impatti significativi sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto. Questo scambio di informazioni può riguardare sia gli effetti positivi che quelli negativi delle tecnologie IA.
Coinvolgimento delle Parti Interessate e Stati Non Parti
- Le Parti sono incoraggiate a includere altri stakeholder e Stati non membri nelle discussioni e negli scambi di informazioni, promuovendo un dialogo inclusivo e collaborativo.
Rafforzamento della Cooperazione
Prevenzione e Mitigazione dei Rischi
- Le Parti devono rafforzare la cooperazione per prevenire e mitigare i rischi e gli impatti negativi che i sistemi di IA possono avere sui diritti umani, sulla democrazia e sullo Stato di diritto. Questo può includere collaborazioni con esperti, organizzazioni della società civile e altri stakeholder per sviluppare strategie efficaci.
- Esempio 1: Un paese potrebbe condividere con gli altri membri della Convenzione i risultati di una ricerca sugli effetti di un nuovo algoritmo di IA sul diritto alla privacy, evidenziando sia i benefici che i potenziali rischi.
- Esempio 2: I paesi membri potrebbero collaborare per creare linee guida comuni su come gestire le implicazioni etiche dei sistemi di IA, coinvolgendo esperti internazionali e organizzazioni non governative nel processo.
Perché è Importante
La cooperazione internazionale è essenziale per affrontare le sfide globali poste dall’intelligenza artificiale. Condividere informazioni e buone pratiche aiuta a evitare duplicazioni di sforzi e a promuovere soluzioni più efficaci. Inoltre, coinvolgere Stati non membri e stakeholder vari assicura che le politiche e le normative siano inclusive e riflettano una vasta gamma di prospettive e interessi.
Articolo 26 – Meccanismi di Controllo Efficaci
Paragrafo 1: Ciascuna Parte istituisce o designa uno o più meccanismi efficaci per vigilare sul rispetto degli obblighi previsti dalla presente Convenzione.
Paragrafo 2: Ciascuna Parte garantisce che tali meccanismi esercitino i loro compiti in modo indipendente e imparziale e che dispongano dei poteri, delle competenze e delle risorse necessarie per svolgere efficacemente i loro compiti di vigilanza sul rispetto degli obblighi previsti dalla presente Convenzione, come impartito dalle Parti.
Paragrafo 3: Qualora una Parte abbia previsto più di un meccanismo di questo tipo, adotta misure, ove possibile, per agevolare un’efficace cooperazione tra di essi.
Paragrafo 4: Nel caso in cui una Parte abbia previsto meccanismi diversi dalle strutture esistenti per i diritti umani, essa adotta misure, ove possibile, per promuovere un’efficace cooperazione tra i meccanismi di cui al paragrafo 1 e le strutture nazionali esistenti per i diritti umani.
Principio dei Meccanismi di Controllo Efficaci
Istituzione o Designazione di Meccanismi
- Creazione di Meccanismi di Controllo
- Ogni paese che aderisce alla Convenzione deve istituire o designare uno o più meccanismi efficaci per garantire il rispetto degli obblighi previsti dalla Convenzione. Questi meccanismi possono includere agenzie governative, organismi indipendenti o altre strutture di vigilanza.
Indipendenza e Risorse
Indipendenza e Imparzialità
- I meccanismi di controllo devono operare in modo indipendente e imparziale, senza influenze indebite da parte di altre istituzioni governative o entità private. Questo è essenziale per garantire l’integrità del processo di vigilanza.
Poteri e Risorse
- Questi meccanismi devono avere i poteri, le competenze e le risorse necessarie per svolgere efficacemente i loro compiti. Questo include l’accesso alle informazioni, la capacità di condurre indagini e l’autorità per prendere misure correttive quando necessario.
Cooperazione tra Meccanismi
Cooperazione Interna
- Se un paese ha più di un meccanismo di controllo, deve adottare misure per facilitare una cooperazione efficace tra di essi. Questo può includere la condivisione di informazioni, il coordinamento delle attività e la collaborazione nelle indagini.
Integrazione con Strutture Esistenti
Cooperazione con Strutture per i Diritti Umani
Integrazione con Strutture Esistenti
- Se i meccanismi di controllo sono distinti dalle strutture nazionali esistenti per i diritti umani, il paese deve promuovere la cooperazione tra questi meccanismi e le strutture esistenti. Questo assicura che gli sforzi di vigilanza siano coordinati e completi, evitando duplicazioni e lacune.
- Esempio 1: Un paese potrebbe designare un’agenzia indipendente per monitorare l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore pubblico, assicurando che questa agenzia abbia accesso ai dati necessari e l’autorità per indagare su eventuali violazioni.
- Esempio 2: Se esistono più organismi di vigilanza, come un’agenzia per la protezione dei dati e un ente per i diritti umani, questi devono collaborare strettamente, condividendo informazioni e risorse per garantire un controllo efficace sull’uso dei sistemi di IA.
Perché è Importante
Avere meccanismi di controllo efficaci è cruciale per assicurare che i principi della Convenzione siano rispettati. L’indipendenza e l’imparzialità di questi meccanismi garantiscono che il processo di vigilanza sia credibile e affidabile. Inoltre, la cooperazione tra vari meccanismi e strutture esistenti aiuta a creare un sistema di monitoraggio completo ed efficace, proteggendo meglio i diritti umani e garantendo che le tecnologie di intelligenza artificiale siano utilizzate in modo responsabile e etico.
Conclusioni: davvero serviva questa ulteriore convenzione?
il confonto con le convenzioni e le linee guida già esistente
Confrontare la Convenzione del Consiglio d’Europa sull’intelligenza artificiale (AI) con le linee guida e raccomandazioni di organismi internazionali come UNESCO, OMS, ONU e altre può evidenziare importanti differenze e somiglianze nei principi e negli approcci normativi. Ecco un’analisi dettagliata delle differenze chiave:
UNESCO: Raccomandazione sull’Etica dell’IA
Valori Fondamentali:
- UNESCO: Si concentra su diritti umani e dignità, vita in società pacifiche, diversità e inclusività, e benessere ambientale.
- Consiglio d’Europa: Pur condividendo l’enfasi sui diritti umani, il Consiglio si concentra specificamente sull’impatto dell’IA su democrazia e Stato di diritto.
Azione Politica:
- UNESCO: Enfatizza governance multi-stakeholder, trasparenza e accountability, con azioni politiche specifiche come la protezione dei dati e la sostenibilità.
- Consiglio d’Europa: Si focalizza sulla cooperazione internazionale e sul meccanismo di controllo interno per garantire l’applicazione della convenzione.
WHO: Linee Guida sull’Etica e la Governance dei Modelli Multi-Modali
Focalizzazione:
- OMS: Linee guida per l’uso di modelli multi-modali nell’IA in ambito sanitario, con raccomandazioni per governi e aziende sanitarie.
- Consiglio d’Europa: Copre una gamma più ampia di applicazioni dell’IA, non limitandosi al settore sanitario ma includendo tutti gli aspetti sociali, economici e legali.
Raccomandazioni Specifiche:
- OMS: Raccomanda oltre 40 azioni per migliorare la salute pubblica e ridurre le disuguaglianze sanitarie.
- Consiglio d’Europa: Si concentra su misure per la protezione dei diritti umani e la promozione della democrazia e dello Stato di diritto.
ONU: Governance Globale dell’IA
Approccio Globale:
- ONU: Sviluppa quadri normativi volontari per affrontare sfide politiche globali dell’IA, con un’enfasi sui diritti umani e il controllo degli armamenti.
- Consiglio d’Europa: Propone un meccanismo di follow-up e cooperazione specifico per i paesi membri, con obblighi di comunicazione e rapporti periodici.
Supporto ai Paesi in Via di Sviluppo:
- ONU: Offre supporto ai paesi in via di sviluppo per creare i propri quadri normativi.
- Consiglio d’Europa: Si concentra sul supporto reciproco tra i paesi membri e sulla risoluzione delle controversie.
Chatham House: AI Governance e Diritti Umani
Enfasi sui Diritti Umani:
- Chatham House: Critica la mancanza di riferimenti ai diritti umani in molte politiche di governance dell’IA, proponendo maggiore trasparenza e supervisione umana.
- Consiglio d’Europa: Integra esplicitamente la protezione dei diritti umani come un principio centrale della sua convenzione, includendo meccanismi di controllo indipendenti.
Executive Order degli Stati Uniti su AI
Quadro Nazionale vs Internazionale:
- USA: L’ordine esecutivo stabilisce linee guida nazionali con un impatto internazionale, promuovendo standard di sicurezza e responsabilità.
- Consiglio d’Europa: Fornisce un quadro per la cooperazione e la regolamentazione tra i paesi membri del Consiglio d’Europa, con un’attenzione particolare agli obblighi di comunicazione e al meccanismo di follow-up.
Coinvolgimento del Settore Privato:
- USA: Include impegni volontari per le aziende e promuove un codice di condotta internazionale.
- Consiglio d’Europa: Enfatizza la cooperazione tra le parti interessate, comprese le aziende private, per l’implementazione efficace della convenzione.
Pro e contro
Mentre tutte queste iniziative condividono un obiettivo comune di promuovere un uso etico e responsabile dell’IA, la Convenzione del Consiglio d’Europa si distingue per il suo forte focus sulla protezione dei diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, e per la creazione di meccanismi specifici di follow-up e cooperazione tra i paesi membri.
Le altre linee guida e raccomandazioni, sebbene complementari, tendono ad avere un focus più settoriale o nazionale, con differenti approcci alla governance e alla cooperazione internazionale.
Vantaggi della Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale
Protezione dei Diritti Umani:
- Enfasi sui diritti umani: La Convenzione integra esplicitamente la protezione dei diritti umani come un principio centrale, garantendo che l’IA sia utilizzata in modo da rispettare la dignità umana, l’uguaglianza e i diritti fondamentali. Questo si riflette in articoli come l’articolo 5 (Impatto sui diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto) e l’articolo 21 (Tutela dei diritti umani esistenti).
Approccio Multidisciplinare e Inclusivo:
- Consultazione pubblica: L’articolo 19 sottolinea l’importanza del dibattito pubblico e della consultazione di più parti interessate, garantendo che le questioni legate all’IA siano discusse con trasparenza e inclusività.
- Cooperazione internazionale: La Convenzione promuove la cooperazione tra le parti e con altri stati e organismi internazionali (articoli 23 e 25), favorendo uno scambio di informazioni e una collaborazione globale.
Meccanismi di Controllo e Follow-up:
- Conferenza delle Parti: Questo organismo (articolo 23) facilita l’applicazione e l’interpretazione della Convenzione, promuovendo la risoluzione delle controversie e l’adozione di best practices.
- Obbligo di comunicazione: Le parti devono presentare rapporti periodici sulle attività intraprese per attuare la Convenzione (articolo 24), assicurando trasparenza e responsabilità.
Indipendenza e Imparzialità:
- Meccanismi di controllo indipendenti: L’articolo 26 richiede che ogni Parte istituisca meccanismi di controllo indipendenti per monitorare il rispetto degli obblighi previsti dalla Convenzione, rafforzando la trasparenza e l’efficacia della supervisione.
Critiche alla Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale
Ambiguità Normativa:
- Termini vaghi: Alcune disposizioni della Convenzione potrebbero essere considerate troppo generiche o vaghe, lasciando spazio a interpretazioni diverse che potrebbero compromettere l’uniformità dell’applicazione tra i diversi stati membri. Ad esempio, termini come “adeguata alfabetizzazione digitale” (articolo 20) potrebbero necessitare di ulteriori chiarimenti per garantire una corretta attuazione.
Rischio di Implementazione Incompleta:
- Differenze nelle capacità dei Paesi: La capacità di implementare le disposizioni della Convenzione potrebbe variare significativamente tra i paesi membri, soprattutto tra quelli con risorse e infrastrutture tecnologiche limitate. Questo rischio potrebbe compromettere l’efficacia complessiva della Convenzione.
Possibile Conflitto con Legislazioni Nazionali:
- Disallineamento con normative esistenti: La Convenzione potrebbe entrare in conflitto con le normative nazionali esistenti in materia di IA o diritti umani. Sebbene l’articolo 21 tuteli i diritti umani esistenti, l’armonizzazione delle nuove disposizioni con le leggi nazionali potrebbe presentare delle sfide.
Necessità di Meccanismi di Enforcamento Efficaci:
- Limitata capacità di enforcement: Anche se la Convenzione prevede meccanismi di controllo (articolo 26), la loro effettiva indipendenza e capacità di enforcement potrebbero essere limitate senza un adeguato supporto legislativo e risorse sufficienti.
La Convenzione del Consiglio d’Europa sull’Intelligenza Artificiale rappresenta un passo significativo verso la regolamentazione etica e responsabile dell’IA, con un forte focus sulla protezione dei diritti umani e sulla cooperazione internazionale. Tuttavia, per garantirne l’efficacia, è essenziale affrontare le critiche legate alla chiarezza normativa, alla capacità di implementazione dei paesi membri, alla possibile conflittualità con le leggi nazionali esistenti e alla necessità di meccanismi di enforcement robusti e indipendenti.
Problema della Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale
Sfide Principali nella Regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale
Complessità e Opacità dei Sistemi IA:
- Black Box: Molti sistemi di IA, specialmente quelli basati su deep learning, sono spesso descritti come “scatole nere” perché le loro decisioni non sono facilmente interpretabili. Anche gli sviluppatori potrebbero non essere in grado di spiegare esattamente come un sistema IA arriva a una determinata conclusione.
- Tecnologie emergenti: L’IA evolve rapidamente e include tecnologie emergenti come l’apprendimento automatico avanzato e le reti neurali. Questo sviluppo continuo rende difficile stabilire regolamenti che rimangano rilevanti nel tempo.
Autogenerazione e Auto-miglioramento:
- IA Auto-migliorante: Alcuni sistemi di IA possono autogenerare codici e migliorare le proprie performance senza intervento umano diretto. Questa capacità aumenta il rischio di comportamenti imprevisti e potenzialmente dannosi, rendendo la regolamentazione ancora più complessa.
- Supervisione e Controllo: L’abilità delle IA di auto-migliorarsi rende difficile per le autorità mantenere il controllo e assicurare la conformità con le leggi esistenti. Il rischio di sfuggire alla supervisione umana è elevato, soprattutto se le IA sviluppano capacità che non erano previste inizialmente.
Segretezza e Proprietà Intellettuale:
- Proprietà Intellettuale: Le aziende che sviluppano IA spesso mantengono segreti i dettagli tecnici dei loro algoritmi per proteggere la proprietà intellettuale. Questo può ostacolare la trasparenza e la responsabilità necessarie per una regolamentazione efficace.
- Protezione dei Dati: Le normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, impongono restrizioni sull’accesso ai dati utilizzati per addestrare le IA, complicando ulteriormente la regolamentazione.
Previsione degli Sviluppi Futuri:
- Innovazione Rapida: L’IA è un campo in continua evoluzione, con sviluppi rapidi e spesso imprevedibili. La regolamentazione deve essere sufficientemente flessibile per adattarsi a nuove scoperte e applicazioni.
- Rischi Emergent: È difficile prevedere tutti i rischi emergenti associati a nuove tecnologie IA, il che rende necessaria una regolamentazione dinamica e adattabile.
Proposte per Affrontare le Sfide
Adozione di Norme di Trasparenza e Interpretabilità:
- Audit e Trasparenza: Implementare audit indipendenti dei sistemi IA e richiedere la trasparenza algoritmica per assicurare che le decisioni siano spiegabili e verificabili.
- Documentazione Dettagliata: Obbligare i creatori di IA a fornire una documentazione dettagliata su come funzionano i loro sistemi e su come vengono prese le decisioni.
- Sviluppo di Strutture Normative Flessibili:
- Regolamentazione Adattiva: Creare quadri normativi che possano essere aggiornati regolarmente per rispondere ai rapidi cambiamenti tecnologici.
- Sandbox Regolamentari: Utilizzare sandbox regolamentari per testare nuove tecnologie IA in ambienti controllati, consentendo una regolamentazione sperimentale e l’apprendimento dai risultati.
Collaborazione Internazionale e Multi-Stakeholder:
- Cooperazione Globale: Promuovere la cooperazione internazionale per armonizzare le normative e affrontare le sfide globali poste dall’IA.
- Coinvolgimento delle Parti Interessate: Coinvolgere esperti di diversi settori, inclusi accademici, industriali, e società civile, nel processo di regolamentazione per assicurare che tutte le prospettive siano considerate.
Focus su Etica e Diritti Umani:
- Integrazione di Principi Etici: Assicurare che i principi etici, come quelli delineati dalla Raccomandazione UNESCO sull’Etica dell’IA, siano integrati nei quadri normativi per proteggere i diritti umani e promuovere l’equità.
- Formazione e Alfabetizzazione Digitale: Investire in formazione e alfabetizzazione digitale per tutti i segmenti della popolazione, preparando i cittadini a interagire con i sistemi IA in modo informato e sicuro.
Conclusione
Regolare l’IA presenta sfide significative a causa della complessità, della capacità di auto-miglioramento, della segretezza e della rapidità degli sviluppi tecnologici. Tuttavia, affrontare queste sfide attraverso trasparenza, regolamentazione flessibile, cooperazione internazionale e un forte focus sui principi etici può promuovere un utilizzo responsabile e sicuro dell’IA. Le convenzioni e le linee guida internazionali forniscono un punto di partenza cruciale per questo processo, ma richiedono adattamenti continui per rimanere efficaci.