Il caffè del mattino: licenziamento disciplinare, il controllo del dipendente tramite l’ investigatore privato.
Private detective with camera spying near building on city street
Si può ricorrere a investigatori esterni per sorvegliare i propri dipendenti?
L’impiego di investigatori privati può essere considerato quando sorgono sospetti riguardo al comportamento di un dipendente al di fuori dell’ambiente lavorativo dell’azienda. Questi professionisti possono aiutare a...
Il caffè del mattino: il licenziamento per scarso rendimento
Una recente ordinanza della Suprema Corte ha stabilito che, se adeguatamente provato dal datore di lavoro, lo scarso rendimento del dipendente può essere considerato come giustificato motivo soggettivo per il licenziamento disciplinare.
Fatti di causa
La Corte d’Appello di Venezia, con sentenza del 27 novembre 2019, confermava la decisione del Tribunale di Treviso secondo...
Il caffè del mattino: furto di beni aziendali di esiguo valore. Sussiste la giusta causa ai fini del licenziamento?
In caso di evidente sproporzione tra la sanzione comminata e la condotta contestata, è necessario garantire la tutela risarcitoria quando la condotta stessa non rientra in nessuna delle fattispecie per cui i contratti collettivi o i codici disciplinari prevedono l’imposizione di una sanzione conservativa. Invece, è necessario garantire la tutela reintegratoria se il fatto contestato...
Il caffè del mattino: legittima la penale per il lavoratore che non prende servizio entro la data concordata nella lettera di assunzione
Il 21 marzo 2023, il Tribunale di Forlì ha emesso una sentenza riguardante la clausola penale presente nella lettera di assunzione, che prevede la decorrenza del rapporto in una data successiva. La sentenza ha stabilito se tale clausola fosse legittima o meno.
In particolare, la sentenza fornisce un’opinione interessante sulla compatibilità di tale clausola con il patto di...
Il Caffè del Mattino: l’aumento delle sanzioni ed ammende in caso di violazioni sulla sicurezza
Con effetto retroattivo dal 1° luglio scorso, le ammende e le sanzioni per le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro sono aumentate del 15,90%, in seguito alla variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo registrata nel periodo 2019-2023. Questa informazione è stata resa nota dal decreto direttoriale del Ministero del Lavoro 111/2023 del 20 settembre....