Impariamo la privacy con il sorriso :-) l’art. 5 parte terza, il principio di esattezza
L’articolo 5
1. I dati personali sono:
a) trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell’interessato (” liceità, correttezza e trasparenza “);
(b) raccolti per scopi determinati, espliciti e legittimi e non ulteriormente trattati in modo incompatibile con tali scopi; l’ulteriore trattamento a fini di archiviazione nel...
Videosorveglianza nell’impresa, quando è possibile senza autorizzazione
Videosorveglianza nell’impresa, quando è possibile senza autorizzazione
di Francesco Machina Grifeo
16 Novembre 2023
La Cassazione, sentenza n. 46188 depositata oggi, traccia i limiti di utilizzo delle telecamere in mancanza di accordo sindacale
Contenuto esclusivo Norme & Tributi Plus
Nessuna condanna penale per l’installazione non autorizzata di un...
Ora è ufficiale, abbiamo disattivato il cervello. La bufala su Facebook, ma il problema non è il social network
La bufala, che ha avuto origine da una serie di post virali, afferma che Facebook avrebbe iniziato a far pagare gli utenti per i loro servizi. Tuttavia, questa affermazione si è rivelata completamente infondata.
Facebook, come molte altre piattaforme di social media, guadagna attraverso la pubblicità. Gli inserzionisti pagano per avere accesso alla vasta base di utenti del sito....
Impariamo la privacy con il sorriso – l’art. 5 – parte seconda – il principio di minimizzazione
Limitazione della finalità
L’art. 5, par. 1, lett. b), sancisce il principio di finalità nel trattamento dei dati, imponendo che essi siano raccolti per scopi determinati, espliciti e legittimi e successivamente trattati in modo non incompatibile con questi.
Il Considerando n. 39
(39) Qualsiasi trattamento di dati personali dovrebbe essere lecito e corretto.
Dovrebbero essere...
Il procedimento disciplinare
premessa
Nei procedimenti disciplinari per il personale contrattualizzato, è importante rispettare le disposizioni procedurali al fine di garantire un processo equo.
Tuttavia, la violazione di alcune disposizioni, ad eccezione dei termini per la contestazione dell’addebito e la conclusione del procedimento che sono obbligatori, può influire sul procedimento solo se compromette...
L’Abbonamento a Meta, il futuro della pubblicità profilata, il prezzo dei nostri dati
Premessa.
La profilazione online è un problema che ha origini nel passato e continua a rappresentare una sfida attuale.
Già nel provvedimento del Garante del 19 marzo 2015, si era cominciato a parlare del fenomeno della profilazione online.
Il Garante ha spiegato che le diverse funzionalità sul web , quali il motore di ricerca sul web, la posta elettronica, le mappe online, i...
Infortunio sul lavoro – alcune pronunce
L’onere probatorio
La responsabilità del datore di lavoro ex art. 2087 cod. civ. per infortunio occorso al dipendente all’interno del luogo di lavoro è di carattere contrattuale, in quanto il contenuto del contratto individuale di lavoro risulta integrato per legge dalla disposizione che impone l’obbligo di sicurezza e lo inserisce nel sinallagma contrattuale.
Ne...
Accesso agli atti scolastici: cosa si può chiedere e cosa no
Accesso agli Atti Scolastici: Cosa si può chiedere e cosa no
In virtù del principio costituzionale della trasparenza amministrativa, tutti gli atti, dati ed informazioni della scuola sono accessibili, salvi i limiti e le esclusioni previste dalle norme generali1
Questo articolo esplora l’argomento dell’accesso agli atti scolastici, in particolare da parte dei...
Impariamo la privacy con il sorriso – l’articolo 5 del GDPR
parte prima
I principi di liceità, correttezza e trasparenza del trattamento
L’art. 5 apre il Capo II del GDPR, intitolato “Principi”, disciplinando in particolare i “principi applicabili al trattamento di dati personali”.
1. I dati personali sono:
a) trattati in modo lecito, corretto e trasparente nei confronti dell’interessato («liceità,...
“Mobbing e Straining: Il silenzioso veleno del posto di lavoro”
Nel mondo moderno del lavoro, lo stress e il demansionamento possono diventare questioni critiche. Questo articolo esamina una sentenza recente in cui un’azienda è stata condannata per aver creato un ambiente di lavoro stressante che ha portato a un forte e illegittimo demansionamento, costringendo infine una manager a rassegnare le dimissioni.
Straining
La sentenza n. 29101 della...