“Proteggi la Tua Privacy Durante l’Allenamento: Guida Essenziale per l’Uso Sicuro di App e Fitness Tracker”
Quando ti dedichi all’attività fisica per mantenerti in salute, hai mai pensato all’importanza della tua privacy? Ecco alcuni suggerimenti pratici dal Garante per la Privacy su come utilizzare le app e i dispositivi per il fitness, come gli smartwatch o i braccialetti conta-passi, senza mettere a rischio le tue informazioni personali.
I dati come il battito cardiaco durante una sessione di spinning, il percorso della tua corsa quotidiana, le visite in palestra, quante volte ti eserciti con addominali, flessioni o salti in una settimana; oltre al tuo peso, altezza, cosa mangi, persino il tuo livello di stress e quante ore dormi, sono tutte informazioni che le app e i dispositivi per il fitness possono raccogliere. Spesso, diamo via questi dati personali senza pensarci troppo.
I Fitness Tracker sono diventati uno strumento del nostro quotidiano, offrendoci dati preziosi sulla nostra attività fisica.
Tuttavia, è importante non lasciarsi trasportare senza riflettere sul loro impiego.
Seguendo i consigli del Garante per la Privacy, è fondamentale usare questi dispositivi con attenzione e adottare le giuste precauzioni.
Spesso, le app e i dispositivi che monitorano le nostre attività fisiche raccolgono dati molto sensibili, legati alla nostra salute e al nostro stato psicofisico, o comunque informazioni delicate che possono svelare le nostre abitudini quotidiane, dove andiamo, cosa facciamo, e persino con chi ci frequentiamo. Questi dati personali potrebbero essere passati a terzi per creare profili dettagliati su di noi o, peggio ancora, potrebbero cadere nelle mani sbagliate, mettendo a rischio la nostra privacy e sicurezza.
Ad esempio, se condividiamo sui social network dettagli su dove corriamo, quando e se siamo soli o accompagnati, potremmo involontariamente esporci a rischi.
Le app e i dispositivi per il fitness, che spesso si collegano a Internet e interagiscono con altre app e dispositivi, portano con sé una grande quantità di dati che vengono raccolti e condivisi, aumentando così i rischi per la sicurezza informatica.
Nonostante siano strumenti preziosi per mantenere o migliorare la propria forma fisica e le prestazioni sportive, è fondamentale utilizzarli con consapevolezza e prudenza. È importante adottare le misure necessarie per proteggere la propria privacy e i dati personali, evitando di esporli inutilmente a rischi.
Che tu sia a casa, in giro o in vacanza, i Fitness Tracker ti aiutano a tenere d’occhio la tua salute in ogni momento dell’attività fisica. Collegandoli al tuo smartphone e alle relative app, puoi esaminare le tue prestazioni, dare un’occhiata ai dati raccolti nel tempo, fissare obiettivi futuri e verificare i progressi compiuti.
I dispositivi Fitness Tracker
I Fitness Tracker fanno molto più che monitorare il battito cardiaco: oggi, grazie alla tecnologia avanzata, offrono una vasta gamma di funzionalità per accompagnare ogni tipo di attività fisica, dall’allenamento intensivo alla semplice passeggiata, dal nuoto all’arrampicata, e persino per tenere traccia del sonno e del peso corporeo.
Questi dispositivi si sono integrati nella nostra vita quotidiana, non solo per la loro capacità di raccogliere dati con precisione tramite sensori avanzati, ma anche per come interpretano queste informazioni attraverso tecnologie intelligenti.
I dati raccolti dai Fitness Tracker, per loro natura, sono molto privati e sensibili.
Questi dati non riguardano solo dettagli intimi come il benessere psicofisico di una persona, ma possono anche svelare le sue routine quotidiane o dove si trova di solito. Se queste informazioni personali finiscono in mani sbagliate, ad esempio attraverso la vendita a terzi per creare profili dettagliati o se vengono rubate, possono mettere seriamente a rischio la nostra privacy e sicurezza.
È importante ricordare, come sottolinea il Garante per la Privacy, i rischi di condividere su social media dettagli su quando e dove facciamo attività fisica, e se siamo da soli o accompagnati.
I Fitness Tracker sono dispositivi connessi che fanno parte dell’Internet delle Cose (IoT), il che significa che possono comunicare e scambiare dati con altri dispositivi, come app e smartphone. Questa interconnessione, per quanto utile, aumenta i rischi per la sicurezza. In particolare, cresce la possibilità che i nostri dati personali raccolti da questi strumenti vengano trattati e diffusi in modi che non conosciamo completamente o sui quali non abbiamo controllo.
Il decalogo del Garante
1) Leggere
che cosa è l’informativa
L’informativa sul trattamento dei dati personali, secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’Unione Europea (UE 2016/679), è un documento fondamentale che deve essere fornito agli interessati (le persone fisiche cui si riferiscono i dati) ogni volta che i loro dati personali vengono raccolti. Questo documento ha lo scopo di informare gli interessati su come i loro dati saranno trattati, garantendo trasparenza e consentendo loro di esercitare i propri diritti in materia di protezione dei dati[1][2][3].
Elementi Essenziali dell’Informativa
L’informativa deve contenere specifiche informazioni, elencate in modo tassativo negli articoli 13 e 14 del GDPR:
- Identità e dati di contatto del titolare del trattamento e, se applicabile, del suo rappresentante[2].
- Dati di contatto del responsabile della protezione dei dati (DPO), se designato[2].
- Finalità del trattamento a cui sono destinati i dati personali e la base giuridica del trattamento[2].
- Destinatari o categorie di destinatari dei dati personali, se esistono[2].
- Trasferimento di dati a un paese terzo o a un’organizzazione internazionale, se previsto, e l’esistenza o meno di una decisione di adeguatezza della Commissione Europea[2].
- Periodo di conservazione dei dati personali o i criteri utilizzati per determinare tale periodo[5].
- Diritti degli interessati, inclusi il diritto di accesso, rettifica, cancellazione dei dati (diritto all’oblio), limitazione del trattamento, opposizione al trattamento, e il diritto alla portabilità dei dati[4][5].
- Diritto di revocare il consenso al trattamento, se il trattamento si basa sul consenso, e il diritto di proporre reclamo a un’autorità di controllo[5].
- L’esistenza di processi decisionali automatizzati, compresa la profilazione, e informazioni significative sulla logica coinvolta, nonché l’importanza e le conseguenze previste di tale trattamento per l’interessato[5].
Eccezioni
Non è necessario fornire l’informativa in alcuni casi specifici, come quando l’interessato dispone già delle informazioni, quando la comunicazione delle informazioni risulta impossibile o richiederebbe uno sforzo sproporzionato, o quando l’ottenimento o la comunicazione dei dati è espressamente previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro[1].
Importanza dell’Informativa
L’informativa gioca un ruolo cruciale nel garantire la trasparenza del trattamento dei dati personali e nel consentire agli interessati di essere consapevoli di come i loro dati vengono utilizzati e di come possono esercitare i loro diritti.
È essenziale che l’informativa sia redatta in modo chiaro, trasparente e facilmente accessibile, utilizzando un linguaggio semplice per garantire che gli interessati possano comprendere facilmente le informazioni fornite.
Il primo passo per proteggere la tua privacy quando usi dispositivi Fitness Tracker è dedicare tempo alla lettura delle informative sulla privacy. È fondamentale capire quali tipi di dati verranno raccolti, chi li raccoglierà, per quali scopi, quanto tempo verranno conservati e se saranno condivisi con altri, in particolare per attività di marketing. Queste informazioni si possono trovare nella confezione del dispositivo, sul sito web del produttore, sul sito dell’app associata o sullo store da cui l’app è stata scaricata.
Le linee guida su cosa dovrebbero includere queste informative sono dettate dal GDPR (Regolamento europeo 2016/679 sulla protezione dei dati personali), ma spesso questi documenti possono risultare complessi sia per il linguaggio utilizzato sia per i concetti trattati. È sempre più necessario avere a disposizione informative chiare e semplici che ci aiutino a comprendere i rischi legati alla raccolta dei nostri dati e a dare un consenso informato. Anche se ci sono stati molti sforzi in questa direzione, come il concorso del 2021 promosso dal Garante che esplorava l’uso di icone per rendere le informative più facilmente comprensibili, c’è ancora strada da fare per raggiungere una completa trasparenza e facilità di comprensione.
2) Il principio di minimizzazione
Il principio di minimizzazione dei dati è uno dei principi fondamentali del trattamento dei dati personali stabilito dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). Secondo questo principio, i dati personali devono essere “adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati”.
In pratica, ciò significa che durante la raccolta e il trattamento dei dati personali, il titolare del trattamento deve assicurarsi di raccogliere solo i dati strettamente necessari per raggiungere gli scopi specificati e non deve trattare dati che sono superflui rispetto a tali finalità. Questo principio è strettamente legato alla liceità, trasparenza e finalità del trattamento, come richiesto dal GDPR.
Per esempio, se un’azienda raccoglie dati per un programma fedeltà, dovrebbe limitarsi a raccogliere solo i dati personali e di contatto necessari per l’iscrizione al programma. La richiesta di informazioni aggiuntive, come il reddito annuo o la proprietà di beni immobili, sarebbe considerata non pertinente e quindi in violazione del principio di minimizzazione.
Il principio di minimizzazione dei dati richiede anche che i dati siano conservati solo per il tempo strettamente necessario per le finalità del trattamento e che siano cancellati o resi anonimi una volta che non sono più necessari.
In sintesi, il principio di minimizzazione dei dati impone che il trattamento dei dati personali sia limitato ai soli dati indispensabili per il perseguimento delle finalità per cui sono raccolti e trattati, contribuendo a proteggere i diritti e le libertà degli individui nel rispetto della loro privacy.
come applicare il principio
Il secondo consiglio per salvaguardare la tua privacy quando usi app o dispositivi per il fitness è di valutare con attenzione quali dati sono realmente indispensabili per il loro funzionamento.
Per esempio, come sottolinea il Garante per la Privacy, potresti decidere di monitorare solo la durata e la distanza delle tue sessioni di corsa o bicicletta, senza necessariamente tracciare il tuo battito cardiaco.
È importante anche pensare a disabilitare tutte quelle funzioni non essenziali per le tue routine di fitness, come il monitoraggio del sonno, se non ti servono.
Inoltre, se devi creare un profilo personale per usare l’app, che è spesso il caso, cerca di fornire solo le informazioni strettamente necessarie per attivare il servizio.
Considera l’uso di uno pseudonimo che non rivelino la tua vera identità o altri dettagli personali.
Ricorda che disabilitare le funzionalità non necessarie non solo protegge la tua privacy, ma è anche una pratica di cybersecurity chiamata “hardening”, che aiuta a limitare le potenziali vulnerabilità e a ridurre i rischi per la tua sicurezza digitale.
3) Connessioni sicure
Usare prudenza nelle connessioni Internet è fondamentale per proteggere la propria privacy e sicurezza online. Questo concetto si estende a diversi aspetti dell’uso di Internet, dalla scelta di connessioni sicure alla gestione delle informazioni personali. Ecco alcuni consigli chiave basati sui risultati della ricerca:
- Evitare l’uso di reti Wi-Fi pubbliche non protette: Queste reti possono essere facilmente intercettate da malintenzionati che cercano di catturare dati personali
- Conoscere i rischi della sicurezza Internet: È importante essere consapevoli delle varie minacce online, come il phishing, e adottare misure preventive come l’uso di software antivirus e firewall
- Prestare attenzione agli avvisi di sicurezza del browser: Se un sito web non dispone di un certificato di sicurezza valido, il browser può visualizzare un avviso “la connessione non è sicura”. È importante non ignorare questi avvisi e procedere con cautela
- Utilizzare l’autenticazione a più fattori (MFA): L’MFA aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo un secondo metodo di verifica oltre alla password, rendendo più difficile per i malintenzionati accedere ai tuoi account
- Mantenere aggiornati i dispositivi e le applicazioni: Gli aggiornamenti spesso includono correzioni per vulnerabilità di sicurezza note. Assicurarsi che tutti i dispositivi e le applicazioni siano aggiornati all’ultima versione disponibile
- Essere cauti con le informazioni condivise online: Limitare la quantità di informazioni personali condivise sui social media e altri siti web. Anche le informazioni apparentemente innocue possono essere utilizzate per scopi malevoli
- Verificare la sicurezza dei siti web prima di inserire dati sensibili: Assicurarsi che l’URL del sito inizi con “https://” e che ci sia un’icona di un lucchetto accanto, indicando una connessione sicura
- Educare se stessi e gli altri sui rischi di Internet: Condividere conoscenze e pratiche di sicurezza con amici e familiari può aiutare a creare una comunità più consapevole e sicura online
Come applicare il principio
La connettività di fitness tracker e dispositivi simili con app o smartphone può, senza dubbio, aumentare il rischio che i tuoi dati personali finiscano nelle mani sbagliate. È cruciale, quindi, valutare se tale connessione sia strettamente necessaria per il funzionamento del dispositivo. Se non lo è, considera la possibilità di disabilitarla. Qualora invece la connessione sia indispensabile, il Garante per la Privacy raccomanda di “ridurre al minimo la condivisione dei dati”. Questo significa, ad esempio, non permettere alle app di accedere a informazioni non direttamente legate al monitoraggio dell’attività fisica, come i contatti salvati sul tuo dispositivo.
È importante ricordare che la condivisione dei dati può facilitare la diffusione di virus e malware, consentendo ai malintenzionati di prendere il controllo dei tuoi dispositivi e dei dati in essi contenuti. La prudenza nella gestione delle connessioni e delle autorizzazioni di accesso ai dati è quindi fondamentale per proteggere la tua privacy e sicurezza digitale.
Riservatezza
Il principio di riservatezza, secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), è uno dei pilastri fondamentali per la protezione dei dati personali. Questo principio implica che i dati personali devono essere trattati in modo da garantire una sicurezza adeguata, inclusa la protezione contro l’accesso, la divulgazione, l’alterazione o la distruzione non autorizzati. In altre parole, la riservatezza assicura che le informazioni personali siano accessibili solo a coloro che hanno il diritto di accedervi e che siano protette da accessi non autorizzati
Il GDPR stabilisce che il titolare del trattamento dei dati è responsabile di implementare misure tecniche e organizzative adeguate per garantire e dimostrare che il trattamento è effettuato in conformità con il regolamento. Questo include l’adozione di politiche e procedure che assicurino la riservatezza dei dati personali
Inoltre, il GDPR introduce il concetto di “accountability” (responsabilizzazione), che richiede ai titolari del trattamento di essere in grado di dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire la conformità con i principi del regolamento, inclusa la riservatezza dei dati[1].
La violazione dei dati personali è un altro aspetto rilevante legato alla riservatezza. Il GDPR obbliga i titolari del trattamento a notificare al Garante per la Protezione dei Dati Personali e agli interessati le violazioni dei dati personali che possono comportare un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Questo obbligo di notifica sottolinea l’importanza della riservatezza e della sicurezza dei dati personali[1].
Per garantire la riservatezza, è fondamentale adottare misure come la cifratura dei dati, l’uso di password sicure, la limitazione dell’accesso ai dati ai soli soggetti autorizzati e la formazione del personale sulle migliori pratiche di sicurezza dei dati. Queste misure contribuiscono a proteggere i dati personali da accessi non autorizzati e da altre forme di compromissione
Come applicarlo
Se desideri condividere i tuoi progressi nel fitness e i dati sulla tua salute sui social media o con un’applicazione, è essenziale considerare attentamente con chi stai condividendo queste informazioni.
Una buona pratica è limitare la condivisione a “solo amici e conoscenti” per proteggere la tua privacy.
Inoltre, è vivamente consigliato evitare di condividere dati relativi alla tua geolocalizzazione. Queste informazioni, infatti, potrebbero facilmente cadere nelle mani sbagliate, rivelando la tua posizione e le tue attività a persone con cattive intenzioni. La sicurezza e la privacy devono essere sempre al primo posto, anche quando si desidera mostrare i propri successi nel mantenimento della forma fisica.
L’importanza delle password
Il principio di riservatezza, secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), è uno dei pilastri fondamentali per la protezione dei dati personali. Questo principio implica che i dati personali devono essere trattati in modo da garantire una sicurezza adeguata, inclusa la protezione contro l’accesso, la divulgazione, l’alterazione o la distruzione non autorizzati. In altre parole, la riservatezza assicura che le informazioni personali siano accessibili solo a coloro che hanno il diritto di accedervi e che siano protette da accessi non autorizzati
Il GDPR stabilisce che il titolare del trattamento dei dati è responsabile di implementare misure tecniche e organizzative adeguate per garantire e dimostrare che il trattamento è effettuato in conformità con il regolamento. Questo include l’adozione di politiche e procedure che assicurino la riservatezza dei dati personali
Inoltre, il GDPR introduce il concetto di “accountability” (responsabilizzazione), che richiede ai titolari del trattamento di essere in grado di dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per garantire la conformità con i principi del regolamento, inclusa la riservatezza dei dati[1].
La violazione dei dati personali è un altro aspetto rilevante legato alla riservatezza. Il GDPR obbliga i titolari del trattamento a notificare al Garante per la Protezione dei Dati Personali e agli interessati le violazioni dei dati personali che possono comportare un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Questo obbligo di notifica sottolinea l’importanza della riservatezza e della sicurezza dei dati personali
Per garantire la riservatezza, è fondamentale adottare misure come la cifratura dei dati, l’uso di password sicure, la limitazione dell’accesso ai dati ai soli soggetti autorizzati e la formazione del personale sulle migliori pratiche di sicurezza dei dati. Queste misure contribuiscono a proteggere i dati personali da accessi non autorizzati e da altre forme di compromissione
come applicarlo
Il Garante per la Privacy sottolinea che adottare alcune precauzioni fondamentali può significativamente aumentare la nostra sicurezza digitale. Queste includono:
- Impostare Password Complesse: Scegli password robuste e uniche per ciascun account e dispositivo, combinando lettere maiuscole e minuscole, numeri e simboli.
- Aggiornare le App Regolarmente: Mantieni le app aggiornate per proteggerti dalle vulnerabilità note che potrebbero essere sfruttate da attaccanti.
- Utilizzare l’Autenticazione a Due Fattori: Aggiungi un ulteriore livello di sicurezza ai tuoi account abilitando l’autenticazione a due fattori, che richiede una seconda forma di verifica oltre alla password.
- Scaricare App Solo dagli Store Ufficiali: Evita di scaricare app da fonti non ufficiali per ridurre il rischio di installare software malevolo.
- Considerare l’Installazione di un Antivirus: Se possibile, installa un software antivirus per proteggere il dispositivo da malware e virus.
- Gestire con Cautela le Connessioni Wireless: Le connessioni wireless, come il Bluetooth, sono comode ma possono essere vulnerabili. Disattiva il Bluetooth quando non in uso e disconnetti il dispositivo dalla rete se non necessario.
- Connettersi a Reti Wireless Sicure: Evita di connetterti a reti wireless pubbliche non sicure. Utilizza solo reti protette da standard di sicurezza affidabili.
Cancella i dati
Eliminare regolarmente i dati accumulati dal proprio dispositivo o dall’app fitness utilizzata è una pratica eccellente per tutelare la propria privacy. Questo include la cancellazione del profilo utente, che può contenere un’ampia gamma di informazioni personali raccolte nel tempo. Ecco alcuni passaggi e consigli per proteggere i tuoi dati
Un’ottima pratica per tutelare la tua privacy è quella di eliminare regolarmente i dati accumulati dal tuo dispositivo o dall’app fitness che utilizzi. Questo include anche il profilo utente, che può essere un deposito di informazioni personali raccolte nel tempo.
È importante ricordare che mantenere i dati solo per il tempo strettamente necessario è una delle misure di sicurezza basilari per proteggere la propria privacy. Assicurati quindi di fare pulizia periodicamente, eliminando le informazioni non più necessarie e minimizzando così il rischio che queste cadano nelle mani sbagliate.
- Rivedere le autorizzazioni dell’app: Controlla le autorizzazioni richieste dall’app al momento dell’installazione o dell’uso. Se un’app richiede l’accesso a dati medici o altre informazioni sensibili, valuta se è necessario per la funzionalità dell’app. Se ci sono autorizzazioni che ti rendono scomodo, negale o revocale
- Cancellare i dati dall’app e dal dispositivo: Per le app specifiche, come quelle di Samsung Health o Apple Health, puoi cancellare i dati direttamente dall’app del telefono. Se utilizzi un Apple Watch, puoi anche resettarlo alle impostazioni di fabbrica per eliminare tutti i dati dal dispositivo, ma questo non influenzerà i dati sincronizzati con l’iPhone
- Cancellare i dati da servizi di terze parti: Se hai collegato la tua app fitness a servizi di terze parti, vai nelle impostazioni dell’app per gestire o disconnettere queste connessioni. Questo può aiutare a limitare la condivisione dei tuoi dati con altri servizi
- Considerare la cancellazione dell’account: Se desideri una soluzione più drastica, alcune app ti permettono di cancellare completamente il tuo account, eliminando tutti i dati associati
Proteggi i minori
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali sottolinea l’importanza di proteggere i minori nell’uso di dispositivi e app fitness, poiché questi strumenti possono raccogliere e trattare dati molto delicati. I minori potrebbero non essere pienamente consapevoli delle implicazioni sulla privacy e della potenziale esposizione dei loro dati personali. Ecco alcuni consigli specifici del Garante per tutelare la privacy dei minori:
- Supervisionare l’uso dei dispositivi: I genitori o i tutori dovrebbero monitorare l’uso dei dispositivi e delle app fitness da parte dei minori per assicurarsi che non condividano involontariamente informazioni sensibili
- Educare i minori: Insegnare ai minori l’importanza della privacy e come gestire le impostazioni di privacy e sicurezza sui loro dispositivi può aiutarli a proteggere i loro dati personali
- Limitare l’uso dei dispositivi fitness ai minori: È consigliabile limitare l’uso di questi dispositivi ai minori per proteggerli da una raccolta incontrollata di dati
Data la loro minore consapevolezza e maggiore vulnerabilità ai rischi associati alla diffusione incontrollata di dati personali, è fondamentale che l’uso di tali tecnologie da parte di bambini e ragazzi avvenga sotto la stretta supervisione di un adulto.
Questo approccio cautelativo non solo tutela la privacy dei minori ma contribuisce anche a educarli sull’uso responsabile della tecnologia, assicurando che siano consapevoli dei potenziali rischi e imparino a gestire le proprie informazioni personali in modo sicuro.
spegnilo!
Una strategia prudente consiste nel disattivare le funzioni non strettamente necessarie al di fuori dei periodi di attività fisica. Questo approccio ha il duplice vantaggio di limitare la quantità di dati personali raccolti dal dispositivo e di ridurre la superficie di attacco potenzialmente sfruttabile da attori malintenzionati.
Come Disattivare le Funzioni Non Essenziali
- Rivedere le Impostazioni: Esamina le impostazioni del dispositivo o dell’app fitness e disattiva le funzioni di tracciamento che non sono necessarie per il tuo allenamento, come il monitoraggio del sonno o dei pasti
- Disattivare la Geolocalizzazione: Se non necessaria, disattiva la funzione GPS per evitare di tracciare la tua posizione al di fuori degli allenamento
- Spegnere il Dispositivo: Quando non in uso, spegni completamente il dispositivo fitness per evitare qualsiasi tipo di tracciamento[4].
Seguendo queste linee guida, gli utenti possono migliorare la protezione dei loro dati personali e ridurre il rischio di violazioni della privacy.
Attento a quando lo vendi
Quando si decide di vendere o regalare un dispositivo fitness, è essenziale adottare precauzioni specifiche per garantire che la propria privacy sia protetta. Come avvocato specializzato nella protezione dei dati, sottolineo l’importanza di effettuare una cancellazione completa e sicura di tutti i dati personali prima di trasferire il dispositivo a un’altra persona.
Ecco alcuni passaggi fondamentali da seguire:
- Cancellazione dei Dati sul Dispositivo: Assicurati di seguire le istruzioni fornite dal produttore per eseguire un reset completo del dispositivo, che rimuova tutti i dati personali memorizzati.
- Rimozione dei Profili Personali: Se hai creato profili personali associati al dispositivo, ad esempio per monitorare l’attività fisica o il sonno, assicurati di cancellarli. Questo spesso richiede l’accesso all’app o al sito web collegato al dispositivo.
- Cancellazione dei Dati dall’App: Se hai utilizzato app sportive o di fitness collegate al tuo smartphone, è importante non solo disinstallare l’app ma anche verificare che tutti i dati raccolti siano stati cancellati. Molte app offrono un’opzione specifica per la cancellazione dei dati durante il processo di disinstallazione.
- Consultazione delle Politiche sulla Privacy: Consulta le politiche sulla privacy delle app o dei dispositivi per comprendere come gestire e cancellare i tuoi dati. In caso di dubbi, considera la possibilità di contattare direttamente il servizio clienti per richiedere assistenza nella rimozione dei tuoi dati.
- Verifica sul Sito dell’App: Non dimenticare di controllare anche eventuali dati memorizzati sul sito web dell’app, oltre a quelli presenti sul dispositivo.
Impara a difenderti
Il Garante per la protezione dei dati personali richiama l’attenzione sul Regolamento UE/2016/679, meglio noto come GDPR, che stabilisce norme rigorose in materia di trattamento dei dati personali. Questo regolamento impone che i sistemi elettronici siano progettati e configurati seguendo i principi di “privacy by design” e “privacy by default”, ovvero la privacy deve essere un elemento integrato nella progettazione del sistema e non un’aggiunta successiva, e le impostazioni predefinite devono garantire il massimo livello di privacy senza interventi aggiuntivi da parte dell’utente.
Inoltre, il GDPR sottolinea l’importanza della trasparenza nel trattamento dei dati personali. Ciò significa che gli utenti devono essere informati in modo chiaro e comprensibile su come i loro dati vengono raccolti, utilizzati e protetti. I dati raccolti devono essere “adeguati, pertinenti e limitati” alle necessità per le quali sono trattati, seguendo il principio di minimizzazione dei dati.
È fondamentale che tutti i produttori di dispositivi e i fornitori di servizi digitali siano pienamente consapevoli di questi requisiti e li rispettino scrupolosamente. Tuttavia, la consapevolezza e la vigilanza da parte degli utenti rimangono la prima e più importante linea di difesa. È essenziale che gli utenti siano informati sui loro diritti e sulle migliori pratiche per proteggere i propri dati personali nell’era digitale.
Conclusioni
In conclusione è cruciale di adottare una consapevolezza proattiva e misure di sicurezza adeguate nell’uso di app e dispositivi fitness, come smartwatch e braccialetti conta-passi, per proteggere la nostra privacy e sicurezza. Sebbene questi strumenti offrano vantaggi significativi nel monitoraggio e nel miglioramento della nostra attività fisica, è fondamentale essere consapevoli dei dati personali e sensibili che raccolgono e condividono.
Il Garante per la Privacy sottolinea l’importanza di leggere attentamente le informative sulla privacy, gestire con cura le impostazioni di condivisione dei dati, e considerare attentamente quali informazioni si scelgono di condividere, soprattutto sui social media. Questo approccio prudente ci aiuta a sfruttare i benefici dei fitness tracker minimizzando i rischi per la nostra privacy.
Ricordiamo che la nostra consapevolezza e le scelte che facciamo nel quotidiano sono la prima linea di difesa nella protezione dei dati personali. Seguendo i consigli del Garante e adottando pratiche di sicurezza informatica solide, possiamo godere dei vantaggi della tecnologia fitness con una maggiore tranquillità, sapendo che stiamo facendo il possibile per tutelare la nostra privacy e sicurezza in un mondo sempre più connesso.