Accesso agli Atti Scolastici: Cosa si può chiedere e cosa no
In virtù del principio costituzionale della trasparenza amministrativa, tutti gli atti, dati ed informazioni della scuola sono accessibili, salvi i limiti e le esclusioni previste dalle norme generali1
Questo articolo esplora l’argomento dell’accesso agli atti scolastici, in particolare da parte dei genitori.
Il Diritto di Accesso
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è un principio generale dell’attività amministrativa, con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica e di assicurare l’imparzialità e la trasparenza dell’azione amministrativa (art. 22 comma 2 , L.241/90)1. Sono pertanto accessibili, in linea di principio, tutti i documenti amministrativi (art. 22, comma 3) che siano detenuti da una pubblica amministrazione e che riguardano attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale (art. 22 , comma 1 lettera d)1.
Il Caso Specifico
Nel caso specifico esaminato dal TAR Puglia, una madre, in qualità di amministratrice di sostegno del figlio autistico, chiedeva all’Istituto Tecnico-Economico Statale frequentato dal figlio di poter accedere al relativo fascicolo scolastico per conoscere dettagliatamente l’intero percorso didattico e formativo, fondamentale per valutare il rispetto del diritto all’inclusione scolastica oltreché del raggiungimento di conoscenze compatibili con lo stato di disabilità1. L’Istituto scolastico negava l’accesso, ritenendo l’istanza meramente “esplorativa”1.
La decisione del TAR
Il TAR Puglia ha ritenuto che i soggetti esercenti la potestà genitoriale hanno diritto di conoscere gli atti ed i documenti inerenti la carriera scolastica dei figli, inerendo alla funzione ed alla responsabilità genitoriale stessa senza che la richiesta necessità di una specifica motivazione1 Questo perché è funzionale all’obiettivo educativo di prendere contezza delle eventuali carenze nell’apprendimento e nel processo cognitivo della prole1.
Conclusioni
È indubbio che il semplice possessore della qualità di genitore conferirà il diritto di accesso alle informazioni scolastiche del proprio figlio a prescindere dalla specifica autorizzazione, dal momento che lo stesso veste di genitore legittimamente ad esercitare il diritto-dovere di vigilanza sull’educazione e sulle condizioni di vita anche attraverso la verifica delle concrete modalità di inserimento scolastico1.
quali sono i documenti scolastici che i genitori possono richiedere
In base al principio costituzionale della trasparenza amministrativa, i genitori hanno il diritto di richiedere diversi documenti relativi alla carriera scolastica dei loro figli. Questi includono:
- I Piani Educativi Individuali dal primo anno di frequenza ad oggi, con relativi verbali. Questi documenti delineano il percorso educativo personalizzato per lo studente, che è particolarmente rilevante per gli studenti con bisogni educativi speciali.
- Le relazioni dei docenti curricolari e di sostegno dal primo anno di frequenza. Queste relazioni forniscono una panoramica del progresso dello studente in vari corsi e materie.
- Le relazioni delle educatrici dal primo anno di frequenza. Queste relazioni possono fornire ulteriori dettagli sul comportamento e l’interazione dello studente in un ambiente di classe.
- Le pagine scolastiche. Questi documenti forniscono una panoramica dei risultati accademici dello studente.
- I verbali degli scrutini e le verifiche e relative valutazioni dei docenti. Questi documenti forniscono una panoramica delle decisioni prese durante le riunioni di valutazione e delle valutazioni dei docenti sulle prestazioni degli studenti.
È importante notare che l’accesso a questi documenti è garantito ai genitori in quanto parte della loro responsabilità genitoriale. Non è necessaria una motivazione specifica per la richiesta, poiché l’accesso a tali documenti è funzionale all’obiettivo educativo di prendere contezza delle eventuali carenze nell’apprendimento e nel processo cognitivo del figlio·
Come proporre la domanda
Per richiedere l’accesso agli atti scolastici, i genitori oi tutor legali devono seguire una procedura specifica. Questa procedura è regolata dall’art. 22 della legge n. 241/1990 e dall’art. 6 del DPRn. 184/20061.
- Preparazione della richiesta : La richiesta deve essere formulata per iscritto e deve specificare i documenti o le informazioni che si desidera ottenere. Questi possono includere i Piani Educativi Individuali, le relazioni dei docenti, le pagelle scolastiche, i verbali degli scrutini e le verifiche e relative valutazioni dei docenti.
- Motivazione della richiesta : Non è necessario fornire una motivazione specifica per la richiesta. Tuttavia, è utile indicare che l’accesso a tali documenti è funzionale all’obiettivo educativo di prendere contezza delle eventuali carenze nell’apprendimento e nel processo cognitivo del figlio.
- Invio della richiesta : La richiesta deve essere inviata all’istituto scolastico che il figlio frequenta. Può essere inviato tramite posta elettronica certificata (PEC) o consegnata a mano.
- Risposta dell’istituto scolastico : L’istituto scolastico dovrebbe rispondere alla richiesta entro un periodo di tempo stabilito dalla legge. Se l’istituto nega l’accesso ai documenti richiesti, i genitori possono impugnare il diniego davanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente.
Procedura
Una volta presentata la richiesta, l’istituto scolastico ha l’obbligo di rispondere entro un periodo di tempo stabilito dalla legge.
Se l’istituto nega l’accesso ai documenti richiesti, i genitori possono impugnare il diniego davanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente.
Attenzione
La violazione della privacy degli studenti può avere conseguenze legali per chi la commette.
Vedi il nostro articolo
In particolare, la legge italiana sanzioni penali e civili per chi viola la privacy di un’altra persona. A
d esempio, se i genitori cercano di ottenere documenti scolastici che contengano informazioni personali o sensibili su altri studenti o personale scolastico, potrebbero essere accusati di violazione della privacy.
Le sanzioni previste per la violazione della privacy dipendono dalla gravità dell’infrazione e dalle circostanze specifiche del caso. In generale, le sanzioni possono includere multe, pene detentive e risarcimenti danni.
Inoltre, la persona che ha subito la violazione della privacy può anche intentare un’azione legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti.
È importante notare che la privacy degli studenti è protetta dalla legge italiana, che prevede limiti ed esclusioni per l’accesso ai documenti scolastici.
I genitori devono rispettare queste norme e presentare richieste di accesso solo ai documenti a cui hanno diritto.
Se hanno dubbi su quali documenti possono richiedere o su come presentare una richiesta di accesso, possono consultare un avvocato o un esperto in materia di diritto scolastico per ottenere ulteriori informazioni e assistenza.